Napoletano, una laurea in Giurisprudenza e un’articolata carriera nell’Arma, il Generale di Brigata Raffele Covetti è il nuovo Comandante dei Nas, i Carabinieri per la Tutela della Salute. Covetti prende il testimone dal Generale di Divisione Paolo Carra, al vertice dei Nas dal settembre 2020 e destinato al Comando dei Reparti Speciali dell’Arma dei Carabinieri.
Nell’occasione del cambio al vertice il ministro della Salute Orazio Schillaci ha espresso al nuovo Comandante i personali auguri di buon lavoro, nella certezza di realizzare un’efficace collaborazione a tutela della salute pubblica, in continuità con l’operato del Generale Carra.
Chi è il nuovo Comandante dei Nas
Nel corso della sua carriera, Raffele Covetti è stato comandante di plotone presso il 12° Battaglione Carabinieri di Palermo dal 1992 al 1993, poi comandante di Sezione del Nucleo Operativo e Radiomobile di Palermo dal 1993 al 1996. Successivamente è arrivato al comando della Compagnia di Carini dal 1996 al 1999 e delle Compagnie Roma-Montesacro e Roma-Centro fino al 2003.
Covetti ha poi ricoperto incarichi di Stato Maggiore presso l’Ufficio Criminalità Organizzata del Comando Generale dell’Arma dal 2003 al 2009, per svolgere in seguito un ruolo addestrativo presso l’Accademia Militare di Modena fino al 2013. Divenuto responsabile del Comando Carabinieri presso la Camera dei Deputati (dal 2013 al 2017), ha successivamente diretto il Comando Provinciale di Catania dal 2017 al 2020. Il suo incarico più recente è quello della Legione Carabinieri “Basilicata”.
I Nas
Ben noto per le diverse operazioni a tutela della salute pubblica, il nome dei Nas è un acronimo che sta per ‘nuclei antisofisticazione e sanità’. Nel corso della storia d’Italia i Carabinieri hanno avuto anche quello di vegliare sulla salute pubblica attraverso la vigilanza sulla genuinità delle sostanze alimentari. Le norme relative sono presenti nell’allegato C al Regolamento Generale dei Carabinieri edito nel 1892 ed in quello del 1912.
In Nas sono nati in seguito alla legge n. 283 del 30 aprile 1962, relativa alla disciplina igienica della produzione e commercio delle sostanze alimentari e delle bevande: il Comando Generale dell’Arma, d’intesa con i ministeri della Sanità e della Difesa, dispose la creazione, nelle principali città, dei primi sei Nas Carabinieri, sigla che allora si identificava con i “Nuclei Anti Sofisticazioni” e che oggi si è estesa a “Nuclei Antisofisticazioni e Sanità”.
Nel corso delle celebrazioni, nel marzo scorso, dei 60 anni dalla fondazione dei Nas, Schillaci ha sottolineato come “da ministro della Salute e da medico ho avuto modo di apprezzare la professionalità e l’abnegazione con cui l’Arma si è adoperata per dare supporto durante l’emergenza Covid-19”.
