Novartis investe in Piemonte, 100 mln per il Polo di Ivrea

Novartis
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Si moltiplicano le aziende del pharma che scommettono sull’Italia. Questa volta parliamo di Novartis, che amplia il suo stabilimento in Piemonte e prevede un investimento da 84 milioni di euro nei prossimi 3 anni. Obiettivo, potenziare la produzione di terapie oncologiche innovative a base di radiofarmaci.

Altri 20 milioni finanzieranno la costruzione di nuovo edificio che ospiterà la produzione di prodotti diagnostici, con la possibilità di un’ulteriore espansione per attività di ricerca e sviluppo, cosa che fa salire a quota 100 mln l’investimento di Novartis sul territorio.

Una scelta che, fanno sapere dall’azienda farmaceutica elvetica, consentirà di aumentare la produzione di oltre il 20%, confermando Ivrea come un punto di riferimento per le terapie con radioligandi sui mercati globali.

“Oggi – ha commentato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – si riconferma quanto il nostro Paese abbia i numeri per attrarre risorse ed essere competitivo a livello europeo e mondiale in un settore particolare come quello delle Scienze della vita, che richiede grande professionalità e know-how specifici. Questo si traduce in un beneficio che nel medio-lungo periodo favorisce la crescita non solo a livello economico, ma anche sociale oltre che scientifico. Il Governo sta lavorando senza sosta per far sì che le aziende continuino a investire nel nostro Paese come punto di riferimento nel panorama mondiale, aperto all’innovazione e al talento. Sono inoltre orgoglioso di come la mia regione di origine, il Piemonte, si posizioni da leader nel contesto internazionale per ricerca e produzione di terapie altamente innovative e che possono davvero cambiare la vita delle persone che affrontano un tumore”.

Il Polo e la ricerca Made in Italy

Il Polo di Ivrea è situato presso il Bioindustry Park di Colleretto Giacosa e rappresenta l’ultima frontiera della medicina nucleare di precisione in oncologia, con un approccio innovativo basato sui radioligandi, ossia radiofarmaci in grado di riconoscere selettivamente le cellule tumorali ed eliminarle attraverso l’uso di particelle radioattive, senza danneggiare le cellule sane.

Un’innovazione che affonda le sue radici nella ricerca svolta proprio a Colleretto Giacosa da Advanced Accelerator Applications, realtà all’avanguardia del Gruppo Novartis che ha sviluppato le prime terapie con radiofarmaci al mondo. Qui, infatti, è stato scoperto e sviluppato il primo farmaco a base di radioligandi che è stato approvato e immesso in commercio in Europa e negli Usa per il trattamento di un tumore raro neuroendocrini. Il programma di sperimentazioni di Novartis nell’ambito della medicina nucleare di precisione con i radioligandi si sta concentrando su altre neoplasie, alcune delle quali considerate big killer, come il tumore al seno e al polmone.

Una produzione complessa

Il processo produttivo delle terapie con radioligandi viene avviato di volta in volta per il singolo paziente, per il quale viene attivata una catena organizzativa che ne garantisce la consegna entro 120 ore dalla produzione. Al momento il sito di Ivrea è uno dei 3 stabilimenti al mondo, 2 dei quali in Europa – nonché unico in Italia – in grado di produrre e distribuire in tutto il mondo questa tipologia di terapie.

Il Polo di Ivrea

Il nuovo stabilimento per la medicina nucleare di precisione contro i tumori occupa 3.000 metri quadri, di cui 2.200 dedicati alle funzioni produttive e 800 agli uffici. L’investimento consentirà di aumentare la produzione di oltre il 20% e quindi la quota di fatturato generato dall’export dal 60 al 90%. Sono previste 50 assunzioni entro il 2023. In questo sito ricade la produzione non solo per il mercato italiano, ma anche per Europa, USA, Canada, Giappone, Cina, Corea del Sud, Singapore e Taiwan, con prospettive di business anche per i paesi sudamericani. Si calcola che, nel 2022, oltre il 75% della produzione è stata destinata all’estero.

“Si conferma l’impegno concreto di Novartis nel guidare l’innovazione in oncologia attraverso lo sviluppo di piattaforme terapeutiche innovative – ha detto Valentino Confalone, Country President e Ad di Novartis Italia – che rappresentano un unicum nel panorama italiano e internazionale, non solo a livello terapeutico, ma anche a livello di produzione e distribuzione. Un impegno ad investire in Italia da un lato valorizzando l’altissima professionalità italiana, dall’altro aumentando la competitività del settore nell’ambito europeo e mondiale”.

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