Virus gastrointestinale, boom durante le feste. I 5 errori da evitare

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Crampi, vomito, nausea e scariche: moltissimi italiani in questi giorni di feste stanno facendo i conti con il virus gastrointestinale, uno dei patogeni tipici di questo periodo dell’anno. Se in genere i fastidi si superano nel giro di qualche giorno, gli strascichi possono trascinarsi più a lungo, specie in caso di errori nella gestione della malattia.

Ma allora è giusto ricorrere ai farmaci di automedicazione, e la dieta in bianco aiuta? Fortune Italia lo ha chiesto al virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva all’Università degli Studi di Milano, che avverte: “L’influenza vera sta colpendo in queste settimane, ma finora circolavano soprattutto ‘virus cugini’, proprio come questo, che si trasmette attraverso il contatto interumano. Ecco anche perchè è importante stare a casa finché non si sta meglio”. Insomma, il primo errore da evitare è, appunto, quello di far finta di niente. 

Farmaci sì ma…

“Iniziamo col dire che questi sintomi sono tipici di un Enterovirus a trasmissione respiratoria: ha solo un tropismo gastroenterico, anzichè sulle vie respiratorie”, dice Pregliasco, che sottolinea come i farmaci sintomatici non aiutino a liberarsi, “nè permettano di seguire l’andamento del virus gastrointestinale. Ecco perchè parliamo di automedicazione responsabile. È chiaro che, se siamo in vacanza o in un posto dove questo fastidio diventa imponente e compromette le giornate, si prende il farmaco. Ma sarebbe bene almeno i primi giorni poter seguire l’andamento dell’infezione”. La sintomatologia, insomma, “non va azzerata”.

Bere sì o no?

Per chi è vittima di un virus gastrointestinale l’idea di bere può essere insopportabile, anche perchè talvolta è difficile ‘tenere’ i liquidi. Invece “l’idratazione è fondamentale: la disidratazione provoca un cortocircuito che peggiora le cose”, raccomanda il virologo. È importante bere a piccoli sorsi e spesso. “Particolare attenzione va prestata nel caso di anziani e bambini”, aggiunge.

Se sale la febbre

I sintomi tipici del virus gastrointestinale possono essere accompagnati dalla febbre, così c’è chi corre a fare il tampone temendo Covid-19 e chi si limita ad aspettare che i fastidi passino per paura di peggiorare la situazione. “La febbre è un sintomo comune in questi casi, ed è possibile assumere farmaci antipiretici al bisogno”, puntualizza Pregliasco.

Dieta in bianco, come regolarsi

In caso di vomito o diarrea, ci sono i fautori della dieta in bianco e quanti, invece, non modificano affatto la propria alimentazione. L’invito di Pregliasco è quello di seguire le indicazioni del nostro organismo. “Spesso si prova un senso di fastidio e non va proprio di mangiare. Ecco allora che il mio suggerimento è quello di seguire per qualche giorno una dieta leggera e frazionata, almeno fino a quando l’organismo non avrà recuperato e non torneremo a sentire lo stimolo della fama”.

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