Tumori, farmacie e ricercatori alleati contro quelli dei bambini

tumore bambini Federfarma
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La leucemia mieloide acuta è un tumore del sangue molto aggressivo che in Italia colpisce circa 70 bambini ogni anno. Proprio al futuro dei bimbi è mirata un’iniziativa che vede alleate Federfarma e Fondazione Umberto Veronesi ETS. Dal 15 febbraio, Giornata mondiale contro il tumori infantili, per un mese si terrà la terza edizione della campagna di raccolta fondi “Il Futuro è dei bambini”, promossa  nelle farmacie italiane per sostenere l’attività della Fondazione e la ricerca contro i tumori pediatrici.

I braccialetti

Nelle farmacie aderenti all’iniziativa, geolocalizzate sul sito di Fondazione Umberto Veronesi (e riconoscibili dalla locandina della campagna, nella foto sopra), si potrà versare un importo minimo di 3 euro nel box salvadanaio ‘ad hoc’ e ricevere un braccialetto in tessuto color oro sul quale è impresso il claim della campagna.

Il ricavato della raccolta sarà destinato a Fondazione Veronesi per contribuire al finanziamento della piattaforma di ricerca e cura “PALM Research Project”, una rete internazionale di istituti specializzati in campo oncoematologico coordinata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. 

La piattaforma è dedicata allo studio e alla cura della leucemia mieloide acuta. La piattaforma gestisce la prima sperimentazione clinica in Europa della terapia genica con cellule CAR-Natural Killer e lo sviluppo di nuove metodiche diagnostiche per la leucemia mieloide acuta. 

La sperimentazione

Concluso con risultati promettenti lo studio pre-clinico condotto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ora si passa al trial clinico, che coinvolgerà una coorte di pazienti sia pediatrici che adulti. La sfida è quella di replicare i risultati ottenuti con le cellule CAR nelle leucemie linfoblastiche acute.

“La ricerca ha cambiato il destino di migliaia di piccoli pazienti – ha detto Monica Ramaioli, Dg di Fondazione Umberto Veronesi – ma ancora oggi purtroppo non è abbastanza. Per questo da anni Fondazione Veronesi finanzia la ricerca d’eccellenza per dare una speranza concreta di guarigione ai bambini malati di tumore”.

Le Car-T

Proprio sul fronte delle terapie innovative, è arrivata la notizia che Fda statunitense ed Ema in Europa hanno avviato una revisione sulla sicurezza delle terapie con cellule Car-T, dopo 23 segnalazioni di pazienti che hanno sviluppato tumori secondari. Un’azione necessaria secondo gli oncologi, che invitano però ad evitare allarmismi. “Il messaggio ai cittadini – ha detto Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Ematologia e Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – è che ovviamente le Agenzie regolatorie stanno attente a ogni segnale relativo ai profili di sicurezza relativi alle terapie. Tuttavia questa attenzione, che è dovuta, non va enfatizzata perchè i casi di malattie linfomatose registrati sono minimi e non intaccano, come è stato detto sia da Ema che da Fda, il rapporto rischio-beneficio a favore di queste ultime associato alle cellule Car-T”.

L’impegno delle farmacie

“Le farmacie – ha dettoil presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo – credono fortemente nel valore della ricerca scientifica. Per questo Federfarma collabora con convinzione, anche quest’anno, alla campagna di Fondazione Veronesi. Inoltre le farmacie, capillarmente presenti su tutto il territorio, possono sensibilizzare un gran numero di persone sull’importanza della ricerca per trovare cure sempre più efficaci sui tumori pediatrici. Rivolgo ai cittadini un caldo invito ad essere generosi, per donare un futuro ai bambini affetti da tumore”.

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