Mentre si diffondono le App di intelligenza artificiale per creare perfette fidanzate virtuali, sui social spopola l’influencer Emily Pellegrini: generata per essere irresistibile grazie a ChatGPT, stando al ‘Daily Mail’ avrebbe fatto strage di cuori anche fra vip e calciatori. Ma se perfino il doodle di Google oggi inneggia a un San Valentino tech, ha ancora un senso la festa degli innamorati?
A guardare il business, tutto sommato la ricorrenza del 14 febbraio resiste, in barba all’evoluzione delle coppie e ai nuovi stili di innamoramento, analizzati da Antonella Elena Rossi, pedagogista e psicologa.
Un business in crescita
Tra cene romantiche o gourmet, fiori e cioccolatini, la festa degli innamorati porterà gli italiani a spendere quest’anno solo al ristorante qualcosa come 290 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto al 2023.
Mentre fioriscono offerte di serate ‘a tema’, tra sushi, golosità ittiche o selezioni di piatti tipici locali, secondo l’Ufficio studi di FIPE-Confcommercio (Federazione italiana Pubblici Esercizi), saranno 5,5 milioni i connazionali che festeggeranno San Valentino in uno dei 133.000 ristoranti del Paese, +4% rispetto all’anno scorso.
Molti ristoratori hanno ideato per l’occasione un menu dedicato – dai nomi evocativi – e “tutto compreso”. Sui toni del rosso anche il dessert, decorato per questa serata speciale con lamponi, mirtilli, fragole e chicchi di melograno. La coincidenza di San Valentino con il mercoledì delle Ceneri ha spinto i ristoratori a privilegiare menù a base di pesce. Una scelta destinata a ‘pesare’ anche sul portafogli degli italiani: la spesa media si aggirerà intorno ai 53 euro a testa.
Lo diciamo con un fiore
Quanto ai doni, oltre un italiano su due (52%) nel drappello di chi festeggia San Valentino ha scelto quest’anno di donare piante e fiori. Dalle classiche rose ai ranuncoli, dai tulipani ai gigli, l’omaggio floreale – almeno secondo Coldiretti – surclassa cioccolatini (30%), capi di abbigliamento (13%) e gioielli (5%).
Un bene per il settore florovivaistico che vale oggi 3,14 miliardi di euro (1,4 miliardi solo di fiori e piante ornamentali) e, con l’indotto, garantisce 200mila posti, con 45mila ettari di territorio coltivati da 17.000 aziende.
Le tante declinazioni di coppia
Ma ha ancora senso festeggiare San Valentino in modo romantico? “Ci sono parecchie cose che mi piacciono, ma specialmente tre: amore, amore, amore. Tra San Valentino e il festival di Sanremo è appena finito, sono state spese mille parole sul tema dell’amore soprattutto sofferto o non ricambiato”, dice a Fortune Italia Antonella Elena Rossi, pedagogista e psicologa.
“Le nuove coppie non hanno paura di affrontare nuovi modi per stare insieme, possono vivere distanti: sono le coppie LAT, acronimo di living apart togheter, stanno assieme, magari sono anche sposati, ma vivono separatamente, hanno famiglie allargate con ex compagni. Poi ci sono le coppie aperte, in inglese consensually non-monogamous (Cnm), che non escludono la possibilità per entrambi i partner di avere relazioni sessuali e sentimentali con altre persone. Non esistono dati certi, ma negli Usa si parla di una percentuale della popolazione che oscilla tra l’1 e il 9%”.
Insomma, in poco più di un decennio la relazione tra le persone è cambiata, sottolinea Rossi, perché è cambiata la società. “I social hanno accorciato le distanze e nello stesso tempo hanno moltiplicato la possibilità di conoscersi, tutto questo però a scapito dall’intensità. Ci si innamora dell’immagine prima che del contatto vero e fisico. L’amore però è fatto di intensità e di silenzio, mentre nei social ci s’incontra nel rumore e nell’apparenza. San Valentino e Cupido hanno un bel da fare nel districarsi in queste nuove relazioni, che tendono più che a una fusione come negli amori più antichi, a costruire un’unione di singolarità”.
I nuovi amori sono anche “più fluidi e variegati. Allora a San Valentino si continuerà a festeggiare – prevede Antonella Elena Rossi – al motto di ‘basta che funzioni’. Il mio augurio è che ognuno si trovi in una storia irripetibile, ma soprattutto soddisfacente e gratificante”.
