Nei mesi scorsi era passato in fascia C, dunque a carico dei pazienti con diabete. Ora per il glucagone nasale, farmaco spray destinato al trattameno dell’ipoglicemia severa, si annunciano importanti novità. Presto, infatti, il medicinale potrebbe tornare ad essere erogato nelle farmacie in forma gratuita per tutti i diabetici di tipo 1.
Parola di Emilio Augusto Benini, presidente di Fand – Associazione Italiana Diabetici, dopo le rassicurazioni ricevute da Jacob Liawatidewi, amministratore aziendale di Amphastar, azienda che ha rilevato il farmaco salvavita da Eli Lilly. L’Associazione delle persone con diabete Fand si era subito attivata per segnalare all’azienda la criticità e cercare insieme la miglior soluzione.
I tempi
Amphastar ha detto a Fand che il 16 febbraio è stata ricevuta l’approvazione dalla Commissione europea per il trasferimento dell’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco da Eli Lilly ad Amphastar France. L’azienda specifica di essere in attesa della decisione dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) sulla valutazione del fascicolo relativo al medicinale, che si spera porterà alla sua riclassificazione in classe A.
Cosa era successo
Con determina del 10 ottobre 2023 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 23 ottobre), l’Aifa aveva disposto il ritorno del farmaco in classe C, ossia a pagamento, dopo che negli ultimi 2 anni era stato in fascia A (rimborsabile).
Una procedura che si è resa necessaria, con grave disagio per molti pazienti, in quanto l’azienda produttrice del glucagone spray nasale (Eli Lilly), nell’aprile 2023 ha venduto questo farmaco ad Amphastar Pharmaceuticals Inc, azienda focalizzata sullo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti iniettabili, intranasali e per inalazione. La nuova azienda produttrice, non avendo al momento una sede in Italia, non ha potuto procedere alla rinegoziazione del prezzo con Aifa. Così l’Agenzia del farmaco si è vista costretta a riposizionare il glucagone spray nasale in fascia C. Suscitando l’allarme delle associazioni di pazienti.
La Fand, dopo le prime interlocuzioni, attraverso i suoi rappresentanti in ogni Regione, “si era attivata per non lasciare i pazienti senza la possibilità di avere il prezioso farmaco”, ricorda Emilio Augusto Benini. “Ora che l’azienda ha comunicato i diversi passaggi, in Europa e in Italia, si concretizzano ulteriormente le possibilità che presto si possa ritornare a una erogazione gratuita in tutto il territorio nazionale, per tutte le persone con diabete che ne hanno bisogno”. Pensiamo al caso dei bambini: la versione spray del glucagone aveva reso molto più semplice la somministrazione non solo da parte dei familiari, ma anche del personale scolastico, ai giovanissimi con diabete.
I numeri
Le diagnosi di diabete stanno aumentando a livello mondiale e nel nostro Paese la malattia colpisce più di 3,5 milioni di persone. Il diabete di tipo 1, in cui il pancreas non è in grado di produrre insulina, riguarda circa il 5-10% delle persone affette da diabete e in genere insorge nell’infanzia o nell’adolescenza, ma può manifestarsi anche negli adulti.
