Novo Nordisk oltre diabete e obesità, l’operazione Cardior

Novo Nordisk

Una notizia dirompente per l’azienda farmaceutica Novo Nordisk, fondata nel 1923 e per decenni concentrata nella ricerca sul diabete. Il successo del suo farmaco ‘gioiello’ semaglutide, anti-diabete rivelatosi efficace per perdere peso e divenuto in pochi mesi un best seller nel mondo, si accompagna quest’anno a una piccola rivoluzione. Novo Nordisk, infatti, acquisterà Cardior Pharmaceuticals, con l’obiettivo di espandersi in aree al di fuori del suo mercato principale, legato appunto al diabete e alla perdita di peso.

Sul piatto, un massimo di 1,025 miliardi di euro, compreso un pagamento anticipato e pagamenti aggiuntivi se vengono raggiunti determinati traguardi di sviluppo e commerciali.

L’ingresso nel cardiovascolare

Cardior è un’azienda leader nella scoperta e nello sviluppo di terapie che prendono a bersaglio l’Rna (acido ribonucleico) come mezzo per prevenire, riparare e invertire le malattie del cuore. L’accordo comprende, tra gli altri, il composto di punta CDR132L, che si basa su una ricerca iniziale della Scuola di Medicina di Hannover (MHH) in collaborazione con l’Istituto Max Planck per la chimica biofisica di Göttingen (ora Istituto Max Planck per le scienze multidisciplinari).

Novo Nordisk, “che sviluppa terapie per il diabete da oltre 100 anni, si sta muovendo per ampliare le sue aree di mercato, appunto il diabete e l’obesità, come dimostra l’acquisizione dell’azienda tedesca di terapia cardiaca Cardior Pharmaceuticals, annunciata oggi”, è il commento di Jakob West Christensen, market analyst di eToro.

L’operazione è “un passo significativo del cambio di strategia del colosso farmaceutico verso la terapia cardiovascolare come strumento di crescita. Questa strategia, presentata al Capital Market Day di marzo, offre infatti un potenziale di sviluppo che consente a Novo Nordisk di diventare un’azienda farmaceutica più diversificata”.

L’acquisizione

L’acquisizione “integra la pipeline di ricerca e sviluppo di Novo Nordisk – rileva ancora Jakob West Christensen – seppur limitata, nell’ambito del trattamento cardiovascolare e include il composto principale di Cardior, CDR132L, attualmente in fase 2 per il trattamento dell’insufficienza cardiaca. Da sottolineare però che l’annunciata acquisizione non avrà un effetto immediato sulle vendite, perché possono essere necessari diversi anni prima che il composto riceva l’approvazione e raggiunga il mercato”. Ma questa operazione, comunque, “segna l’inizio di una serie di mosse con cui Novo Nordisk vuole affermarsi nell’ambito della terapia cardiovascolare, con una chiara visione di lungo termine”.

Una visione che poggia su solide basi. “Grazie alle ingenti riserve di liquidità e alla forte generazione di flussi di cassa derivanti dal popolare farmaco per l’obesità Wegovy* e dal best-seller per il diabete Ozempic*, l’azienda – conclude Jakob West Christensen – ha la forza di continuare” il percorso di acquisizioni e di “affermarsi come attore serio in questo nuovo spazio”.

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