Alimentazione e salute, dieci miti da sfatare

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Di notte il cervello non lavora. Se compare l’herpes sul labbro bisogna coprirlo con la pasta dentifricia, così la lesione si ritrae. Per avere davvero benefici in termini di salute dall’esercizio fisico ci vuole l’attività anaerobica. Ma se non sudi, non stai davvero facendo uno sforzo: quindi consumi poche energie. Gli spinaci sono ricchi di ferro. Per studiare la colonna vertebrale occorre sempre sottoporsi a una Tac o una risonanza. Sono solo alcuni dei tanti, troppi falsi miti che ci accompagnano, giorno dopo giorno, nel nostro rapporto con il benessere.

In certi casi la saggezza popolare ci viene incontro e ci aiuta. Ma in altre circostanze ci può ingannare. Soprattutto, possono portarci su vie sbagliate affermazioni parascientifiche che magari derivano da un’esperienza personale ma rischiano di assurgere a realtà universale solamente per via del passaparola. O per colpa di quanto afferma qualcuno sul web. E allora? Allora bisogna tornare alla scienza.

È quello che da anni fanno gli esperti di SaluTO – Torino Medicina e Benessere, iniziativa di informazione nata dalla collaborazione tra Università, Politecnico, Scuola di Medicina e Città di Torino. Il coordinatore del Comitato scientifico di SaluTO è Ezio Ghigo, docente di Endocrinologia all’ateneo piemontese. Insieme a lui, nella sua attività di ‘debunker’, proviamo a smontare dieci falsi miti che ancora accompagnano (senza base scientifica) tante nostre scelte a tavola.

Bere al pasto gonfia

Non è vero. L’acqua non offre calorie e soprattutto non conta quando viene assunta, in termini di sensazione di gonfiore addominale. Se il rene lavora bene, quindi, non serve limitare l’acqua per contrastare la ritenzione idrica.

Uovo e mal di fegato

L’uovo non danneggia il fegato, o almeno non ha un effetto diretto sull’organo. Ma se si mangia l’uovo si può facilitare la contrazione della colecisti e quindi si può scatenare una colica biliare, specie se si soffre di calcolosi della colecisti o patologie simili.

Pesce amico della memoria

Non sperate di modificare le vostre capacità di ricordare con overdose di pesce. Questo alimento va consumato regolarmente ma il fosforo che contiene non può aiutare a migliorare direttamente l’attività del cervello.

Herpes via col dentifricio

Non crediate di sconfiggere l’herpes con la pasta dentifricia o di accorciare la durata delle vesciche. L’unica azione sulle pustoline del dentifricio è quella coprente, mentre non sono dimostrate attività sull’evoluzione dell’infezione virale.

Zucchero di canna e salute

Spesso si sceglie lo zucchero di canna convinti che faccia meno male. In realtà cambia poco. Lo zucchero bianco contiene solo saccarosio (glucosio + fruttosio), mentre quello di canna contiene anche dei residui di melassa.

Frutta dopo mangiato

Consumare frutta al termine del pasto non crea problemi, a meno che non si creino processi fermentativi. Ma facilita l’assorbimento del ferro dai vegetali, aiuta a mantenere sotto controllo gli sbalzi della glicemia e mantiene i denti puliti.

Ananas sciogli grassi

Dimenticate che esista un alimento capace di sciogliere i grassi. Nemmeno l’ananas riesce nella missione, non avendo azione diretta sui lipidi.
La bromelina in esso contenuta può però rendere migliore la digestione delle proteine.

Più dormiamo meglio è

Il cervello non ragiona in termini di ore di riposo, ma di quantità di una sostanza, l’adenosina, che va smaltita. E ci vuole il tempo giusto. Le circa otto ore corrispondono ad almeno 5 cicli delle fasi per la salute delle funzioni neuroendocrine e metaboliche.

Vaccino e difese immunitarie

I vaccini non sovraccaricano il sistema immunitario, che può rispondere a un enorme numero di antigeni (sostanza che stimola una risposta immune).  Rispetto a queste reazioni, gli antigeni presenti nei vaccini sono in numero irrisorio.

Banana muscoli e magnesio

Se i muscoli sono affaticati, la banana per compensare le perdite di magnesio non ha un grande significato. 100 grammi di banane immettono nell’organismo meno di 30 milligrammi di magnesio, circa un decimo rispetto al cioccolato.

Ezio Ghigo è professore ordinario di Endocrinologia e direttore della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino e coordinatore del  Comitato scientifico di SaluTO –  Torino medicina e benessere.

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