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Zambon, l’Italia che cresce all’estero. Tascione: “lo faremo ancora di più”

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Massimizzare gli asset storici creando global brands con prodotti, anche datati, di successo e puntare sulle specialty con molecole per le patologie severe. Queste le due direttrici di sviluppo del piano strategico di Zambon. L’azienda, radici vicentine e sede a Bresso, ragiona con una proiezione internazionale e mira a moltiplicare il suo fatturato, come racconta il ceo Roberto Tascione in un’intervista pubblicata sul numero cartaceo di gennaio di Fortune Italia.

“L’Italia rimane molto importante, con l’headquarter e una fabbrica su cui stiamo investendo molto. Ma in prospettiva scenderà la quota di mercato italiana sul totale, perché crescerà ancora di più l’estero. Siamo al 20% in Italia e l’80% fuori e fra dieci anni avremo meno del 10% in Italia e tutto il resto fuori. Quello che faremo è portare l’eccellenza italiana all’estero”, spiega l’amministratore delegato, partendo comunque da un dato certo: “Zambon crescerà, siamo posizionati molto bene. Abbiamo buone ragioni per ritenere che il futuro che ci attende è di crescita significativa. Ci aspettiamo crescita soprattutto da Usa, Cina e parti del mondo lontane dall’Europa”. Sul tavolo anche acquisizioni e nuove partnership. “Ci sono alcune negoziazioni importanti che non posso rivelare”, afferma.

(L’intervista completa è disponibile sul numero cartaceo di Fortune Italia di gennaio)

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