Dermatite atopica, disco verde in Ue per nuovo farmaco

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Disco verde della Commissione Europea per un nuovo farmaco orale per il trattamento della dermatite atopica. Si tratta di upadacitinib (Rinvoq), un inibitore selettivo e reversibile di Jak per il trattamento delle forme da moderate a severe in adulti e adolescenti dai 12 anni.

Ne dà notizia AbbVie. La dose raccomandata nella dermatite atopica degli adulti è di 15 o 30 mg una volta al giorno (sulla base delle caratteristiche del paziente), e di 15 mg una volta al giorno per gli adolescenti (12-17 anni di età) e per gli adulti con oltre 65 anni di età.

“Accogliamo con favore l’approvazione europea di upadacitinib, che rappresenta un ulteriore importante passo in avanti per la comunità scientifica – dichiara Ketty Peris, presidente Sidemast, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di malattie sessualmente trasmesse – I medici hanno bisogno di queste terapie innovative per aiutare i pazienti a trattare e gestire meglio una malattia così complessa e multifattoriale come la dermatite atopica. Ci auguriamo che questa nuova e promettente opzione terapeutica sia resa presto disponibile in Italia”.

“La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle molto frequente che colpisce circa il 10% degli adulti e il 25% dei bambini – afferma Monica Corazza, presidente Sidapa, Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale – Si manifesta con arrossamenti e prurito, spesso intenso e a volte incontrollabile. Nei casi più gravi, l’infiammazione e il prurito possono avere un impatto dirompente sulla qualità di vita. Esiste un evidente bisogno clinico ancora insoddisfatto per i pazienti con tale patologia ma scienza e ricerca negli ultimi anni hanno fatto grandi progressi consentendo di sviluppare soluzioni terapeutiche più mirate e selettive”.

L’approvazione europea è supportata dai risultati di uno dei più ampi programmi di sviluppo di Fase 3 nella dermatite atopica che ha coinvolto oltre 2.500 adulti e adolescenti con malattia di grado da moderato a severo.

“Si tratta di un farmaco orale dotato di una notevole rapidità di azione sia sul prurito che sulle lesioni cutanee – spiega Francesco Cusano, presidente Adoi, Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani – Con upadacitinib il sollievo dal prurito si ha già dopo pochi giorni dall’inizio del trattamento e i risultati si mantengono costanti nel tempo. I dati degli studi clinici sono molto incoraggianti, upadacitinib si candida ad essere un trattamento capace di modificare in parte o del tutto il decorso della dermatite atopica attraverso un nuovo meccanismo d’azione”.

“La dermatite atopica ha un grande impatto fisico, sociale e psico-emotivo. Prurito, dolore, autoisolamento, insonnia, depressione, stress e stigma sociale sono solo alcune delle conseguenze che le persone con dermatite atopica vivono quotidianamente – dichiara Mario Picozza, presidente Andea, Associazione Nazionale Dermatite Atopica – La qualità della loro vita oggi può migliorare sensibilmente grazie alle nuove soluzioni terapeutiche. Il nostro appello è che le Istituzioni favoriscano un rapido ed equo accesso a upadacitinib in Italia, una nuova possibilità di cura per la dermatite atopica”.

Il medicinale è già approvato per il trattamento della dermatite atopica da moderata a severa in Russia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Nuova Zelanda e Cile, ed è attualmente sotto revisione della Fda (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti.

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