Covid, incidenza e Rt scendono e due Regioni cambiano colore

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Nel giorno dell’addio ufficiale alle mascherine all’aperto, anche al di fuori della zona bianca, arriva la conferma della frenata di Covid-19 in Italia. Secondo gli ultimi dati emersi dalla cabina di regia Covid, l‘incidenza settimana scende a 962 casi ogni 100.000 abitanti (04/02/2022 -10/02/2021) contro 1.362 ogni 100.000 abitanti (28/01/2022 -03/02/2021). Bene anche il dato dell’indice di contagiosità Rt. “Alla luce dei dati della Cabina di Regia – fa sapere il ministero della Salute – la Regione Molise passa dal bianco al giallo e la Regione Sicilia dall’arancione al giallo” a partire da lunedì.

Nel periodo 19 gennaio-1 febbraio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89 (range 0,79 – 1,02), in diminuzione rispetto allo 0,93 della settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Stesso per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,86 (0,85-0,88) al 1/2/2022contro Rt=0,89 (0,88-0,9) al 25/01/2022.

Migliorano i dati che arrivano dagli ospedali: il tasso di occupazione Covid in terapia intensiva è al 13,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 10 febbraio) contro il 14,8% al 3 febbraio. Mentre quello di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 26,5% (rilevazione giornaliera al 10 febbraio) contro il 29,5%.

Una frenata che coincide con quanto segnalato nei giorni scorsi dagli ospedali sentinella della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere). Con il calo dei contagi scende anche il numero dei parti Covid, in Italia: la percentuale di gravide che ha contratto l’infezione da Sars-Cov-2 e ha partorito con il Covid è stata del 10% nel periodo 1-8 febbraio in otto ospedali aderenti alla rete sentinella. Su un totale di 236 parti monitorati nei reparti di Ginecologia e Ostetricia delle 8 strutture sanitarie, 24 sono avvenuti in area Covid. Una settimana fa, invece, le partorienti positive costituivano il 26% dei casi.

Tra le donne risultate positive al momento del parto, il 58% non era vaccinata. Nessuna per fortuna aveva sviluppato sintomi respiratori e polmonari tipici della malattia da Covid. Uno dei neonati, tuttavia, è risultato positivo al virus Sars-Cov-2. È stata analizzata, inoltre, la condizione vaccinale di tutte le partorienti, sia le donne positive al virus sia le donne senza infezione: la percentuale delle vaccinate era solo del 51%. Di contro, il 49% delle donne in attesa e in procinto di partorire non aveva ancora fatto la profilassi vaccinale contro il virus Sars-Cov-2.

Tornando alla geografia di Covid-19, secondo il monitoraggio quattro Regioni sono classificate a rischio alto “a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati”, mentre una è a rischio moderato.

Diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (410.941 vs 553.860 della settimana precedente), e migliora il tracciamento. La percentuale dei casi rilevati attraverso questa attività è in leggero aumento (18% vs 17% la scorsa settimana). In diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% vs 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% vs 45%).

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