Covid, da venerdì addio alle mascherine all’aperto

Covid mascherina
Aboca banner articolo

Il dado è tratto: dall’11 febbraio tutta Italia, indipendentemente dal colore, dirà addio alle mascherine all’aperto. Un’accelerazione, rispetto alle previsioni, avvenuta nelle ultime ore, anche sulla scorta dei dati della pandemia Covid in Italia.

Sono stati, infatti, 41.247 i nuovi casi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore, mentre è ancora alto il dato dei decessi: ben 326. Oggi il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato  l’ordinanza che mette fine a questa misura anti-Covid, adottata nel momento di picco della quarta ondata.

Cade dunque l’obbligo di mascherine all’aperto, ma bisognerà portarle con se’ e indossarle in caso di affollamenti. “Fermo restando quanto diversamente previsto da specifiche norme di legge o da appositi protocolli sanitari o linee guida – si legge infatti – nei luoghi all’aperto e’ fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con se’ i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti“.

“Fino al 31 marzo 2022 – si precisa nell’ordinanza – e’ fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private”.

Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina “a) i bambini di eta’ inferiore ai sei anni; b) le persone con patologie o disabilita’ incompatibili con l’uso della mascherina, nonche’ le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva”.

Il provvedimento entrerà in vigore lo stesso giorno in cui si tornerà a ballare in discoteca. Siamo riusciti “a piegare la curva” dell’epidemia di Covid-19 “senza aver dovuto ricorrere a misure restrittive particolarmente invasive per la vita delle persone”, mentre “grandi Paesi a noi vicini, penso all’Austria, all’Olanda e anche ad alcune regioni della Germania, sono state costrette per piegare la curva ancora a misure abbastanza vicine al vecchio lockdown”, ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, in un videointervento all’Agorà Pd Basilicata sul tema Pnrr e sanità del territorio.

Attenzione, però, perché proprio in queste ore arriva un documento sull’uso delle mascherine anti-Covid dell’Ecdc (Euroepean Centre for Disease Prevention and Control). Gli esperti sottolineano che l’utilizzo delle mascherine all’aperto in pandemia è indicato per luoghi affollati, cioè quando non è possibile il distanziamento fisico, “al fine di limitare la trasmissione del virus nella comunità”.

Attenzione, però: la revisione della letteratura scientifica in materia condotta nel 2021 aveva portato gli esperti dell’Ecdc a sottolineare che c’è un grado di certezza da basso a moderato che la mascherina fornisca una protezione, da piccola a media, contro la diffusione di Covid-19 nella comunità, sia in termini di protezione personale che di quella degli altri. Conclusioni confermate dall’analisi degli studi pubblicati in seguito.

Insomma, alla fin fine la mascherina resta uno strumento utile a ridurre la trasmissione di Sars-Cov-2, ma non costituisce uno ‘scudo’ invalicabile. Lo conferma anche il confronto tra influenza e Sars-Cov-2. Negli inverni Covid l’obbligo delle mascherine ha azzerato prima e fortemente limitato poi la diffusione dell’influenza, mentre i numeri della pandemia Covid hanno raggiunto i picchi record della quarta ondata. Contenuta, evidentemente, grazie ai vaccini.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.