Tra sostenibilità e lavoro agile: la nuova sede di Daiichi Sankyo a Milano

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Dal Giappone all’Italia con l’ambizione di lasciare il segno nella ricerca, diffondendo anche un nuovo modo di lavorare, che favorisca la creatività attraverso la collaborazione e il rispetto per l’ambiente. L’azienda farmaceutica nipponica Daiichi Sankyo ha recentemente istituito la nuova divisione dedicata all’oncologia a livello globale (Oncology business unit), che riunisce i team di Stati Uniti ed Europa, con l’obiettivo di trasformare la lotta contro il cancro nei prossimi cinque anni e oltre.

A ospitare la divisione italiana sarà la nuova sede di Milano, inaugurata nel mese di marzo, e sviluppata secondo il concept che da anni accompagna l’azienda e sul quale sono stati definiti gli uffici di Roma nel 2017, oggi sede della divisione Specialty medicines. “Lavorare come un team unico a livello internazionale ci permetterà di crescere e raggiungere il nostro principale obiettivo: fare la differenza per i nostri pazienti e cambiare radicalmente gli standard di cura nel trattamento del cancro – spiega Mauro Vitali, Oncology head Daiichi Sankyo Italia – Raggiungere le nostre ambizioni e diventare un’azienda di successo significa però anche costruire un nuovo modo di lavorare, trovare affiatamento e sintonia, impegnarci per adottare lo stesso mindset: un nuovo equilibrio, proprio come una squadra. Vogliamo sviluppare idee e competenze tramite l’interazione e la collaborazione tra persone, funzioni e dipartimenti”.

L’azienda ha deciso di strutturare i propri uffici trasformandoli in un luminoso open space ‘interconnesso’, ricco di trasparenze (a simboleggiare il valore dell’integrità), arredi in legno e piante, favorendo flessibilità e innovazione attraverso incontri e scambi continui tra i team, con particolare attenzione alla riduzione dei consumi, secondo le più recenti tendenze dell’architettura eco-sostenibile. Ogni singola postazione è flessibile e intercambiabile: non saranno più i dipendenti a doversi adattare, sono gli spazi che diventano funzionali alle attività da svolgere.

L’open space, illuminato per gran parte della giornata dalla luce naturale, è collegato agli impianti di illuminazione e areazione in modo da evitare gli sprechi e ridurre i consumi. La minore disponibilità di spazi fisici ha favorito anche una sempre maggiore digitalizzazione dei documenti per un minore consumo di carta. Sono stati inoltre realizzati kit per i dipendenti con tazze in ceramica e borracce termiche per incoraggiare il refill di acqua dal distributore.

Ma queste non sono le uniche novità: Daiichi Sankyo da diversi anni ha deciso di fare del lavoro agile uno dei propri pilastri, con la possibilità di lavorare da remoto per alcuni giorni al mese. “La pandemia ha stravolto regole e abitudini, ma la crisi è stata per Daiichi Sankyo un’opportunità per trasformarsi, evolvere e progettare un cambiamento all’interno della nostra organizzazione, nel modo di lavorare e collaborare con i colleghi. Siamo convinti che i cambiamenti messi in atto siano oggi indispensabili per affrontare il nuovo scenario che stiamo già vivendo, dando nuovo slancio al confronto, allo scambio e alla motivazione di ogni singolo collaboratore”, conclude Paolo Pagliarini, CC, HR & GA Director Daiichi Sankyo Italia.

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