Un riconoscimento prestigioso per l’instancabile presidente dei medici italiani. Filippo Anelli è infatti “Medico dell’Anno”: al presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri) è andato il Premio Internazionale della “Scuola Medica Salernitana” 2022.
“Prestigiosa figura di professionista, specialista in Reumatologia e Farmacologia clinica – si legge nelle motivazioni – presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bari dal 2011, dove ha svolto per anni con dedizione e competenza il ruolo di guida della classe medica e odontoiatrica di questa grande e importante provincia. Eletto nel 2018 consigliere della Federazione Italiana Medici Chirurghi e Odontoiatri e contestualmente dal Comitato centrale presidente all’unanimità”. Il medico “si è speso sempre con vigore e convinzione nella difesa degli operatori sanitari, nel processo di modernizzazione della sanità e nella tutela della dignità, del lavoro e dei diritti dei medici: una voce accolta sempre con consenso e condivisione, nella consapevolezza della sua sincera abnegazione”.
Anelli, ricevendo il premio, ha voluto ricordare i tanti colleghi che hanno perso la vita durante la pandemia, protagonisti di una pagina listata a lutto sul sito della Fnomceo. Questo “riconoscimento – ha commentato – che immeritatamente ricevo, simbolicamente è il Premio ai Medici Italiani, sopratutto per l’impegno profuso durante questa pandemia che non è ancora terminata. Un ringraziamento a tutti i medici italiani che hanno pagato un prezzo altissimo per il sacrificio di 375 colleghi che durante la pandemia hanno perso la loro vita a causa del Covid. Un grazie speciale al Presidente D’Angelo Giovanni e al consiglio direttivo dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Salerno”.
Autore di numerose pubblicazioni e articoli su riviste accreditate, direttore scientifico e relatore in corsi di alta formazione e di management in Medicina generale tenuti in sedi universitarie, Anelli è stato premiato anche “per la sua opera assidua e instancabile nella composizione delle problematiche sanitarie, per la ferma e decisa posizione nel rispetto delle norme di legge sulla vaccinazione degli operatori sanitari, insieme all’impegno lucido, continuo, energico profuso durante tutto il triennio pandemico per il perseguimento degli obiettivi di prevenzione. Il riconoscimento alla sua figura – si legge ancora nelle motivazioni – è largamente sentito a testimonianza di tutti i colleghi, che hanno combattuto e di quelli che oggi non sono più tra noi”.
