Colori, suoni, dispositivi e stimoli in grado di ‘raggiungere’ i cinque sensi. E’ stata inaugurata la prima Sala multisensoriale dell’Unità Spinale Unipolare della Città della Salute di Torino. Farà parte della Struttura di Neuroriabilitazione e sarà dedicata alla riabilitazione delle persone con grave cerebrolesione acquisita.
L’investimento
La Sala è costata circa 15mila euro, finanziata dalla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi per 10mila euro e dalla logopedista del Centro Martina Sordini, che ha destinato al progetto 5.000 euro, parte di una borsa di studio che si è aggiudicata proprio in relazione al suo lavoro sulle grandi cerebrolesioni acquisite.
L’importanza degli stimoli
Il trattamento presuppone la creazione di un ambiente multisensoriale, all’interno del quale i cinque sensi sono stimolati così da rievocare pensieri, emozioni e ricordi relativi alla propria persona.
Questa tecnica favorisce la stimolazione sensoriale e il rilassamento, grazie all’utilizzo di ambienti studiati ad hioc, che permettono di lavorare su olfatto, tatto, udito, vista e gusto senza richiedere particolari abilità cognitive.
Questo approccio risulta funzionale per i pazienti con un severo grado di decadimento delle funzioni cognitive (memoria, attenzione, capacità di apprendimento) come nelle gravi cerebrolesioni acquisite dopo un evento traumatico o di altra natura (emorragia, ischemia, anossia tumori).
I numeri della struttura
In questi anni la Neuroriabilitazione di Torino ha superato di gran lunga i 1.000 pazienti sottoposti a degenza, trattamento rieducativo e reinserimento sociale e famigliare.
Dalla struttura ricordano che la capacità di “salvare la vita” deve andare di pari passo con il tentativo di “dare qualità alla vita”. E proprio questo è l’obiettivo della nuova sala multisensoriale.