Non solo vaccini anti-Covid. Dalla ricerca Pfizer arriva una nuovità interessante contro l’emicrania, patologia molto diffusa che colpisce il 12% degli adulti in tutto il mondo, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato lo spray nasale Zavzpret* (zavegepant) per il trattamento acuto dell’emicrania con o senza aura negli adulti.
Lo comunica la stessa azienda farmaceutica statunitense, precisando che in uno studio di fase III lo spray nasale si è dimostrato statisticamente superiore al placebo per quanto riguarda la libertà dal dolore e dai sintomi più fastidiosi dopo due ore dalla somministrazione. Lo studio ha anche dimostrato un sollievo dal dolore in appena 15 minuti. Il farmaco dovrebbe essere disponibile nelle farmacie americane a luglio di quest’anno.
Tollerabilità ed effetti avversi
Lo spray anti-emicrania è stato ben tollerato dai pazienti negli studi clinici. Le reazioni avverse più comuni riportate in almeno il 2% dei soggetti trattati sono: disturbi del gusto (incluse disgeusia e ageusia), nausea, fastidi nasali e vomito.
Il prodotto è controindicato nei pazienti con anamnesi di ipersensibilità a zavegepant o a uno qualsiasi dei suoi componenti. Reazioni di ipersensibilità, inclusi gonfiore del viso e orticaria, si sono verificate con zavegepant negli studi clinici.
I vantaggi
Quando l’emicrania colpisce, “ha un impatto negativo importante sulla vita quotidiana di una persona”, ha affermato Kathleen Mullin, direttore medico associato presso il New England Institute for Neurology & Headache. “Tra i miei pazienti con emicrania, uno degli attributi più rilevanti di un trattamento è la rapidità d’azione. In quanto spray nasale a rapido assorbimento”, questo farmaco rappresenta “un’opzione terapeutica alternativa per le persone che necessitano di sollievo dall’emicrania o che non possono assumere farmaci per via orale a causa di nausea o vomito”.
Il disco verde della Fda “segna una svolta significativa per le persone con emicrania che hanno bisogno di liberarsi dal dolore e preferiscono opzioni alternative ai farmaci orali” ha commentato Angela Hwang, Chief Commercial Officer della divisione Global Biopharmaceuticals Business di Pfizer.
