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Pfizer, con lo shopping di Seagen punta forte sulla lotta ai tumori

ceo Pfizer
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Si riapre la stagione dello shopping nel pharma. Dopo i rumors dei giorni scorsi, è arrivata la conferma ufficiale. Pfizer acquisirà la biotech Seagen – e i suoi trattamenti anti-cancro pionieristici – per 43 miliardi di dollari. “Possiamo aggiungere valore ai prodotti Seagen”, ha detto il Ceo Albert Bourla, parlando con la CNBC. “È più o meno una situazione analoga a quella dell’mRna. Date le nostre dimensioni e le nostre capacità, qui è lo stesso”.

Così, dopo essere arrivata prima nella corsa ai vaccini anti-Covid, ora Pfizer punta forte sulla lotta ai tumori: Seagen infatti è leade nello sviluppo di nuova classe di trattamenti: i farmaci anticorpo-coniugati (Adc), progettati per uccidere selettivamente le cellule tumorali e risparmiare quelle sane. Questi farmaci sono composti da un anticorpo che riconosce in maniera selettiva la cellula maligna, un farmaco citotossico e una molecola che permette al prodotto citotossico di aggredire la cellula tumorale. L’obiettivo è quello di colpire con più efficacia i tumori, riducendo gli effetti collaterali.

L’operazione

L’operazione dovrebbe essere perfezionata entro il 2023 o gli inizi del 2024. Bourla si è detto tranquillo sull’esito.

Lo scorso anno Seagen aveva avviato contatti per una sua possibile vendita a Merck & Co,  ma alla fine era stato raggiunto un accordo. Da allora i titoli Seagen si sono indeboliti.

Gli Adc

Il gioiello di Seagen sono proprio gli Adc, definiti da Bourla “una delle più grandi tecnologie per combattere il cancro“. Il Ceo li ha paragonati all’mRna, che Pfizer ha contribuito a produrre con BioNTech per i vaccini Covid-19. Gli Adc, ha detto il Ceo di Pfizer, “sono missili guidati a turbocompressione che attaccano le cellule tumorali e possono fare un’enorme differenza” nella lotta al cancro, ha affermato.

Seagen porta in dote a Pfizer quattro terapie antitumorali approvate, con vendite da quasi 2 miliardi di dollari nel 2022 (oltre alla pipeline in sviluppo). Adcetris*, il prodotto di punta per Seagen, è indicato per i tumori del sistema linfatico e ha realizzato vendite per 839 milioni di dollati lo scorso anno.

L’impatto della fine della pandemia

“Questi farmaci sono su una traiettoria di forte crescita”, ha detto Bourla. Seagen prevede di generare entrate per circa 2,2 miliardi di dollari quest’anno, pari al 12% di crescita anno su anno, si legge in una nota di Pfizer.

L’accordo arriva mentre il colosso del farmaco si prepara al calo delle vendite legate a Covid-19 quest’anno, dopo che il suo vaccino a mRna e la pillola antivirale Paxlovid* hanno portato a entrate da record nel 2022. Lo shopping di Seagen rafforzerà Pfizer nell’oncologia, un settore in crescita e sul quale l’azienda intende puntare. Lo scorso anno la divisione oncologica di Pfizer ha incassato 12,1 miliardi di dollari di entrate.

Il dilagare dei tumori

Il cancro ha causato quasi 10 milioni di morti nel 2020, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. L’American Cancer Society prevede che il peso globale del cancro crescerà in modo significativo entro il 2040, con 27,5 milioni di nuovi casi e 16,3 milioni di morti. “Possiamo fare una grande differenza con questa tecnologia nelle nostre mani”, ha detto Bourla.

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