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Startup, 14 mln per Futura: è il round più grande di sempre per l’edtech italiano

Founder Futura edtech
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Arriva il round d’investimento più grande di sempre per l’edtech italiano. Futura, startup italiana del settore dell’education technology, ha raccolto 14 milioni di euro in una raccolta guidata dal fondo Eurazeo.

Insieme ai francesi (che gestiscono asset da 35 mld di euro e sono al primo investimento significativo in una startup italiana) ci sono United Ventures (già investitore da prima di questo round), Axon Partners Group e imprenditori tech come come i fondatori di Satispay Dario Brignone e Alberto Dalmasso. Ha investito anche Alessandro Fracassi, fondatore di MutuiOnline.

Un professore ‘simulato’ con l’AI

Futura si occupa di ottimizzare i processi di studio degli studenti “simulando l’esperienza di un professore privato estremamente qualificato” attraverso l’intelligenza artificiale. Una piattaforma basata su algoritmi che personalizzano l’esperienza degli studenti, e che secondo la startup fondata nel 2020 permette di superare i test con una probabilità 3,5 volte superiore rispetto ai metodi tradizionali.

La startup è stata fondata da Andrea Chirolli, Francesco Salvatore e Lorenzo Pinto e ha raccolto 1,8 milioni di euro nel 2022. I ricavi, da allora, sono triplicati ogni anno.

Gli obiettivi del nuovo round

Adesso la startup punterebbe all’espansione in Europa e su altri prodotti, oltre alla preparazione ai test di ingresso di medicina. I fondatori punterebbero addirittura a raggiungere lo status di unicorno, e ad essere punto di riferimento del settore in Europa entro 5 anni, con servizi forniti a 100mila persone. Per arrivarci, prima bisognerà raddoppiare il team (entro il prossimo anno). La startup si concentrerà sui mercati di Italia e Spagna.

La crescita dell’edtech

Secondo l’Osservatorio EdTech della School of management del Politecnico di Milano, fino al 2022 sono cresciuti i fatturati delle aziende che si occupano di tecnologia educativa, così come la spesa delle altre aziende in formazione digitale. Un mercato che in totale arriva a quasi tre miliardi di euro.

Nel frattempo, le aziende che si occupano di questo sono tantissime: c’è ancora molto spazio, secondo gli osservatori, per la crescita e il consolidamento di grandi player. Negli scorsi anni il venture capital ha investito di meno sul settore, secondo un report di Brighteye ventures, ma l’Europa ha mostrato una certa resilienza rispetto ad altre aree, aumentando la quota di investimenti rispetto al panorama mondiale.

“Questo round segna l’inizio di un nuovo, entusiasmante capitolo per Futura. Ci permetterà di intensificare i nostri investimenti in tecnologia e nelle persone”, dice Francesco Salvatore, co-fondatore di Futura, startup che secondo Alexandre Dewez, vice-presidente di Eurazeo, può contare sulle sue “capacità in ambito AI per costruire il prossimo leader nell’educazione in Europa”.

L’investimento in Futura è supportato dal Fondo Europeo degli Investimenti tramite InnovFin Equity, con il sostegno finanziario dell’Unione Europea nell’ambito degli strumenti finanziari di Horizon 2020 e dello European Fund for Strategic Investments (“EFSI”), e dalla Regione Lazio attraverso il fondo di fondi Fare Lazio – sezione Lazio Venture gestito da Lazio Innova S.p.A.

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