Nuovi spazi attenti al comfort dei pazienti, ma anche alla sostenibilità e all’impatto ambientale, per un’eccellenza della sanità lombarda, l’Irccs Fondazione Istituto Neurologico Carlo Besta. Parliamo di una nuova palazzina di 5 piani realizzata grazie all’importante donazione della NeuroScience Academy by Ravelli Foundation, che sorgerà a Milano con ingresso da via Ponzio. Per l’opera la NeuroScience Academy by Ravelli Foundation ha stanziato 2,5 mln di euro.
La struttura – nella quale saranno installati sistemi di risparmio idrico e di illuminazione intelligente – ospiterà 24 nuovi ambulatori destinati ai pazienti neurologici e neurochirurgici. In questo modo il Besta avrà a disposizione un’ulteriore struttura ambulatoriale da destinare alla cura di malati provenienti da tutta Italia.
L’obiettivo del progetto
La realizzazione della palazzina è resa possibile dall’articolo 20 del decreto legislativo 18 aprile 2016, Codice degli appalti, per cui l’opera pubblica viene realizzata da un privato e ceduta alla Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta con vincolo di destinazione. Obiettivo, riorganizzare gli spazi esistenti e chiudere gli ambulatori ubicati in altre zone di Milano per concentrarli tutti nella zona di Città Studi, nella sede di via Celoria.
“I ventiquattro nuovi ambulatori – ha spiegato il presidente della Fondazione Besta, Andrea Gambini – permetteranno di ottimizzare la gestione delle visite e resteranno attivi anche dopo il trasferimento dell’ospedale alla Città della Salute. Attraverso una convenzione con la NeuroScience Academy, nessuna spesa graverà sul nostro ospedale”.
La donazione “ci permetterà – ha aggiunto Gambini – di offrire ai pazienti spazi più idonei per le visite senza doversi spostare da un capo all’altro della città. Un vantaggio anche per i nostri medici. In futuro, verrà definito anche un progetto di rigenerazione urbana per tutta l’area, già in studio in prospettiva del trasferimento di Besta e Istituto dei Tumori e che valorizzerà ancora di più gli spazi esistenti”.
L’edificio sarà costruito nel cortile dell’Istituto, accanto all’attuale padiglione C: il progetto prevede una struttura di quattro piani oltre al pian terreno che occuperà uno spazio totale di circa mille metri quadrati di superficie lorda e circa 2.500 metri cubi edificati.
La palazzina è stata progettata dallo studio Brusa Pasquè di Varese. “L’ospedale – ha detto l’architetto Elena Brusa Pasquè – deve essere studiato e concepito per accogliere, per abbracciare e per confortare; ogni più piccolo dettaglio può far cambiare l’umore a chi la usa. Siamo molto onorati di essere stati scelti dalla Fondazione Neuroscience Accademy by Ravelli Foundation e speriamo che il nostro senso di riconoscenza possa trasformare questo progetto in un piccolo frammento di bellezza” per Milano.
Il progetto
Al piano terra è prevista l’accettazione con la sala d’attesa e servizi igienici per l’utenza. I ventiquattro ambulatori sono distribuiti dal 1° al 4° piano, dove sono collocati anche gli spazi accessori: servizi igienici, spogliatoi per il personale, depositi.
Nei locali saranno installati sistemi di risparmio idrico e di illuminazione intelligente. I sistemi di produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento utilizzano pompe di calore elettriche reversibili, supportate da un impianto fotovoltaico che utilizza le energie rinnovabili congiuntamente a recuperi termici.
L’edificio è NZEB: le emissioni sono quasi zero e occorrerà poca energia supplementare per il suo funzionamento. Al suo interno, anche sistemi che neutralizzano inquinanti, virus e batteri nell’aria.
