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Common Home, un nuovo paradigma per il benessere globale

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I problemi sempre più complessi e interdipendenti che la società globale si trova ad affrontare stanno alimentando una consapevolezza universale: abitiamo tutti in una grande casa comune. L’Aula Magna ‘The Dome’ dell’Università Luiss ha ospitato ‘Regeneration Now’, la terza edizione di Common Home. 

Creata da Assoholding, LabGov e Regenerative Marketing Institute, Common Home è un’organizzazione indipendente che rimette al centro il concetto di comunità come premessa necessaria per affrontare le grandi sfide sociali, economiche e ambientali del nostro tempo, promuovendo nuovi paradigmi di sviluppo sostenibile per la comunità globale. All’evento hanno partecipato docenti universitari, decision maker, relatori internazionali, che coi loro speech hanno condiviso idee e visioni su temi cruciali quali sostenibilità, innovazione, inclusione, lotta al cambiamento climatico e salvaguardia dei diritti umani. 

“Stiamo attraversando una sfida epocale, quella della transizione verso un modello più equo e giusto”, si legge nel messaggio che il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha fatto recapitare alla Luiss. “Le imprese sono chiamate ad adottare un nuovo paradigma, che metta le persone e il pianeta al centro dell’agenda, prima del profitto. L’operazione è complessa, ma eventi come questo sono ottimi strumenti per costruire un mondo in cui equità e sostenibilità diventino una realtà concreta”. 

È Gaetano De Vito, presidente di Assoholding, l’associazione di categoria delle holding di partecipazione, a introdurre il tema della rigenerazione, dal punto di vista dei modelli di governance. “Assoholding sta sviluppando un programma di ricerca per promuovere, su basi scientifiche, il coinvolgimento degli stakeholder nei processi decisionali dell’impresa. Il cambio di passo è dare valore a chi partecipa alla vita dell’azienda: dipendenti, fornitori e clienti, con un approccio bottom-up e non più solo top-down”.  

L’Aula Magna The Dome dell’Università Luiss ha ospitato ‘Regeneration Now’, la terza edizione di Common Home

“Quella di oggi è un’iniziativa di grande valore, grazie allo spessore degli speaker intervenuti: docenti, imprenditori, studiosi di sostenibilità. Common Home è uno spazio che abbiamo ideato per dare alle persone la possibilità di parlare dei grandi temi che ci impattano in quanto abitanti della stessa casa comune. Per problemi complessi serve una risposta di squadra ed è ciò che noi cerchiamo di fare qui”, sottolinea Enrico Foglia, director and co-founder del Regenerative Marketing Institute.

Per Lorenzo Echeoni, executive director di Assoholding e co-Ceo di G2R con una formazione da filosofo, la rigenerazione “è un cambio di paradigma: il passaggio da un’ontologia razionale, sterile e tutta incentrata sulla tecnica, a un’ontologia dell’amore. La tecnica guarda al mondo come una macchina; se noi costruiamo paradigmi sociali, culturali e imprenditoriali che abbiano la tecnica come unico driver, perdiamo il contatto con la vita. L’era della rigenerazione guarderà invece alla realtà come un essere vivente, riportandoci a contatto con la vita”. 

Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Vincenzo Manfredi, head of public policy and advocacy di Assoholding: “Per noi rigenerazione significa ripensare il modello economico capitalistico. Un business che metta al centro le persone e che consideri le aziende come organismi viventi, per creare valore condiviso e non mero profitto”. 

Massimo Veloccia, assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, espone la strategia adottata da Roma Capitale per implementare politiche di rigenerazione urbana. “Abbiamo scelto di impiegare le ingenti risorse del Pnrr per le periferie dimenticate della città, così da abilitarle a ricevere anche gli investimenti privati”. E poi ci sono i grandi progetti strategici, come quello che mira a recuperare il Santa Maria della Pietà, “il più grande ex ospedale psichiatrico d’Europa, che diventerà un grande ecosistema sociale, con un parco pubblico e tanti padiglioni che offriranno percorsi di formazione”.  

“La Luiss è un luogo naturale di dibattito e di confronto – ricorda l’external affairs, corporate communication e partnership director della Luiss Massimo Angelini – Oggi si sono confrontati protagonisti di mondi diversi, dall’accademia alle istituzioni e alle imprese. Eventi come questo servono non solo a discutere ma anche a trovare soluzioni valide”. 

“L’approccio ESG sta cambiando in maniera significativa – ricorda Nicoletta Luppi, senior vice president e managing director di MSD Italia – perché dalle azioni delle singole imprese, che cercavano di avere un impatto positivo, in linea col proprio purpose aziendale, stiamo andando sempre più verso partnership importanti pubblico-privato che riescono a generare maggior valore per la collettività”.

“Dobbiamo abbandonare l’attuale modello – esorta Christian Sarkar, co-founder del Regenerative  Marketing Institute – in cui pochi hedge fund, grandi imprese e ricchi controllano il mondo: questi attori non sono interessati a risolvere i grandi problemi. Serve allora una nuova mentalità rigenerativa. È questo l’obiettivo di questa conferenza: promuovere un pensiero nuovo, che si fondi sul bene comune”. 

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