Stazioni ferroviarie dei piccoli centri diventano Hub di salute

Federfarma e FS
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In un Paese disseminato di borghi e piccoli centri spesso collegati dalla ferrovia, un’inedita alleanza si propone di portare salute ai cittadini, dando nuova vita a spazi poco utilizzati. A unire le forze sono il Gruppo Ferrovie dello Stato e Federfarma, grazie a un protocollo d’intesa che punta a trasformare le stazioni dei piccoli comuni in veri e propri hub della salute.

A firmare l’intesa sono stati Marco Cossolo, presidente di Federfarma (che rappresenta le oltre 18 mila farmacie private in Italia) e Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS Italiane. Prende così il via una collaborazione strategica per migliorare la qualità della vita nelle aree soggette a fenomeni di spopolamento.

La sigla dà il via al più ampio progetto del Gruppo FS “HUB del Territorio”, che mira a trasformare le stazioni da luoghi di semplice passaggio o scambio in punti di riferimento dotati di servizi e funzioni utili, sia ai residenti sia ai viaggiatori. Una riqualificazione con un occhio alla salute, si potrebbe dire, I primi HUB multiservizi saranno attivi da febbraio 2024. 

“Il progetto rappresenta un’innovazione fondamentale nel nostro impegno a promuovere il benessere delle comunità locali. La collaborazione con Federfarma ci permette di ampliare la nostra offerta di servizi e di trasformare le stazioni ferroviarie in veri e propri centri di salute al servizio delle persone”, ha dichiarato Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer di FS.

I cinque comuni pilota

Il progetto “HUB del Territorio” nella prima fase si concentrerà su cinque comuni nelle aree colpite dai terremoti tra il 2009 e il 2016, in collaborazione con il Commissario straordinario per la ricostruzione sismica, Guido Castelli.

Cosa prevede il progetto

Il Gruppo FS, con le società controllate, metterà a disposizione gli spazi delle stazioni o dei fabbricati non più utilizzati presenti sul territorio nazionale. Da parte sua, Federfarma, punta a creare le migliori condizioni, anche sotto il profilo logistico, per erogare, attraverso la rete delle farmacie territoriali, servizi sanitari di prossimità.

“Questo progetto sarà utile anche per estendere i servizi di telemedicina, attraverso una connessione digitale efficace ed efficiente – ha detto Cossolo – superando il digital divide che ancora oggi si registra in talune aree del Paese e rende difficoltosa la fruizione di servizi sanitari digitali. Le attività previste dal protocollo d’intesa costituiranno, inoltre, un ulteriore passo in avanti in favore di una maggiore equità di accesso ai servizi sanitari anche nelle aree più interne”.

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