Spreco alimentare in Italia, tutti i numeri (e qualche rimedio)

spreco alimentare

In un pianeta che cresce – popolato ormai da oltre 7,8 miliardi di persone – non abbiamo cibo a sufficienza per tutti. Stando alle stime, circa 783 milioni di persone soffrono la fame (Sofi 2023). Dati ancor più impressionanti se accendiamo un faro sullo spreco alimentare. Un problema che riguarda tutti noi, dalla grande distribuzione ai singoli individui. Solo in Italia mandiamo in malora quasi un terzo del cibo prodotto (30%), che sarebbe sufficiente a soddisfare il fabbisogno alimentare dei 5,6 milioni di persone in povertà assoluta nel nostro Paese.

Ecco allora che, nella Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, può essere utile esaminare il problema, ma anche suggerire qualche strategia per ridurre questo fenomeno, incidendo su abitudini e scelte alimentari di adulti e bambini.

La povertà (che non è stata sconfitta)

Iniziamo con i dati: stando a Coldiretti dai campi alla tavola viene perso un terzo del cibo prodotto, con costi importanti per le imprese agricole e per i consumatori, considerato che nel 2024 in Italia quasi 2,5 chili di prodotti alimentari ogni mese finiscono nella spazzatura, con un trend che appare in aumento dell’8% nel 2024 (Osservatorio Waste Watcher International).

Oltretutto nel nostro Paese quasi 1 persona su 10 è povera e non ha accesso ad un’alimentazione adeguata (Istat 2023). Ma senza guardare ai grandi numeri, pensiamo alle nostre abitudini: quante volte ci troviamo a gettare nell’umido alimenti che abbiamo lasciato scadere in frigo? “La fame – ha detto Simone Garroni, direttore di Azione contro la Fame – non è un problema di scarsità di risorse, ma di sistema”. Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, questo vuol anche dire che la fame “si può contrastare, agendo sulle sue cause strutturali”.

Tonnellate di rifiuti

Non a caso l’obiettivo dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è dimezzare la quantità di rifiuti alimentari pro capite a livello di distribuzione e consumo, e ridurre le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento. “Non si tratta solo di un problema etico – puntualizza Coldiretti – determina anche effetti sul piano economico e ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti“.

Strategie anti-spreco

Ma possiamo fare concretamente qualcosa per contrastare lo spreco alimentare. A suggerire strategie ‘domestiche’ è ancora Coldiretti, che fornisce una sorta di mini-vademecum da stampare e fissare sul frigo. Azioni semplici, che possono fare la differenza. Come leggere attentamente la scadenza sulle etichette; verificare quotidianamente cosa c’è nel frigorifero, dove i cibi vanno correttamente posizionati; effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo; scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione; preferire la spesa a chilometri zero (che garantisce una maggiore freschezza e durata). E ancora: riscoprire le ricette a base di avanzi, ma anche non avere timore di chiedere di portarli a casa quando si mangia al ristorante.

Avanzi e sana alimentazione

Può essere una strategia anti-spreco (e salva salute) l’idea suggerita dal pediatra Italo Farnetani, ordinario di Pediatria dell’Università Ludes – United Campus of Malta. “Le polpette di pesce sono un ottimo sistema sia per evitare lo spreco alimentare, in quanto permettono di poter utilizzare le parti e i pezzettini che rimangono quando si deve pulire il pesce per eliminare le lische. Inoltre questa soluzione aiuta a insegnare ai bambini a consumare questo alimento, ricco di proprietà nutritive – dice a Fortune Italia Farnetani – Ecco perché nei giorni scorsi in Sicilia, durante la presentazione del progetto  “Fish for kids”organizzato dai Club Rotary della provincia di Trapani e che prevede anche un coinvolgimento delle scuole, ho proposto di utilizzare le polpette di pesce come scuola di cucina per i bambini, per far mangiare loro questo prezioso alimento, promuovere lo sviluppo mentale dei più piccoli e contrastare lo spreco”.

Polpette di pesce divertenti da manipolare e buone da mangiare

Ma in cosa consiste l’idea del pediatra? “Dai 4 ai 6 anni i bambini potranno manipolare l’impasto come fosse pongo, dai 6 agli 8 anni, nella fase delle operazioni concrete – dice Farnetani – potranno anche fissare loro stessi le varie componenti dell’impasto. E dopo gli 8 anni potranno andare con i genitori a comprare le varie parti che formeranno le polpette. In questo modo ci sarà un consumo alimentare più consapevole fin nell’infanzia: i bambini, avendoci lavorato, non rifiuteranno o butteranno via questo piatto”.

Spreco alimentare e ambiente

Dai bambini al pianeta. “A livello mondiale – puntalizza a Fortune Italia Alessandro Miani, presidente Società Italiana di Medicina Ambientale Sima- lo spreco è calcolato in 1,4 miliardi di tonnellate di prodotti alimentari e in 800 miliardi di dollari. Le aree del mondo che soffrono più di fame e carestia si trovano tra il Burkina Faso, Nigeria nordorientale e Sud Sudan. Oltre a questa zona, altri 20 Paesi sono considerati ad alto rischio. La situazione sta lentamente migliorando se paragoniamo i dati con quelli dei primi degli anni Novanta, tuttavia la soluzione a questo problema è ancora molto lontana. Secondo le previsioni di BCG (Boston Consulting Group) nel 2030 lo spreco alimentare sarà aumentato di un 40%”.

In ottica One Health, “lo spreco di cibo ha un impatto ambientale elevato – aggiunge il presidente Sima – se si considera che nel mondo è responsabile di 4,8 miliardi di tonnellate di gas serra emessi nell’atmosfera e di un consumo di acqua di 180 miliardi di metri cubi”.

Non solo: “Chi ha meno possibilità economiche mangia meno, ma anche peggio e spreca di più. Per quanto riguarda l’Italia – conclude Miani – una possibile strategia è quella di cambiare lo stile alimentare riscoprire la dieta Mediterranea, che – assicura – consente un minor spreco alimentare rispetto ad altre tipologie di dieta”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.