La natura rinasce e, con lei, anche noi. A tavola lo facciamo, sfruttando i benefici dei vegetali, magari con un occhio al benessere delle cellule e di una pelle che si deve preparare all’estate, eliminando le scorie dell’inverno. Perché c’è l’azione antiossidante. Con il contrasto ai radicali liberi, molecole o parti di molecole ‘incomplete’, che si legano ad atomi di idrogeno, inducendo un danno per le cellule concentrato soprattutto sui lipidi della membrana sulle proteine del nucleo.
Servono allora vitamine come la A, la C e la E. Ma come capire cosa possiamo ottenere dagli alimenti su questo fronte? Un aiuto arriva dalle tabelle ORAC (Oxigen Radical Absorbance Capacity), messe a punto all’Università di Boston (Usa). Proprio per misurare il potere antiossidante dei vari vegetali, attraverso la valutazione della capacità di assorbimento del radicale ossigeno. Ogni giorno dovremmo ‘fare nostre’ a tavola almeno 3.000 unità ORAC. Come arrivarci? Consumando appunto alimenti di origine vegetale. E magari lasciandoci andare a piccolissime dosi di gusto che possono aiutarci a potenziare le nostre attività antiossidanti.
Ecco, qualche consiglio ‘curioso’ (non si tratta della top ten in termini di ORAC), tenendo sempre presente che i valori vanno riferiti a 100 grammi di alimento e che, ovviamente, quanto è di stagione normalmente presenta una capacità antiossidante maggiore.
Sumac
Noto anche come sommacco, fornisce oltre 300.000 unità ORAC. Esistono diverse versioni della spezia, tra cui quella siciliana. Può essere aggiunta per insaporire diversi piatti, dalle carni fino al pesce. Anche il frutto presenta un’elevatissima azione antiossidante.
Origano
Nella sua forma essiccata, arriva intorno alle 200.000 unità ORAC. Da provare su pomodori, pizza e simili. Oltre all’azione antiossidante consente anche di aiutare la digestione e favorisce il benessere delle vie respiratorie. Può aiutare il sonno.
Curcuma
La polvere offre circa 160.000 unità ORAC. La curcuma presenta una spiccata azione antinfiammatoria ed è ricca di beta-carotene. Diversi studi sperimentali ne mostrano anche un’efficacia in chiave di prevenzione tumorale.
Semi di cumino
Le analisi dicono che mettono a disposizione dell’organismo circa 75.000 unità ORAC. Oltre all’azione antiossidante, appare particolarmente utile per chi ha problemi digestivi e di benessere intestinale, con un’attività spiccata nei confronti del meteorismo.
Chiodi di garofano
Sono una vera e proprio sorgente di antiossidanti, tanto da sperare mediamente le 310.000 unità ORAC. L’azione antinfiammatoria, oltre a quella antiossidante, si concentra soprattutto nell’area della gola e della bocca, con effetti positivi sul mal di denti.
Cannella
Oltre 260.000 unità ORAC. Tra gli effetti osservati, un’azione positiva sui valori di glicemia e di colesterolo. Alcune ricerche sperimentali fanno ipotizzare un effetto positivo dopo un pasto ‘pesante’ e addirittura nella prevenzione di patologie neurodegenerative.
Noci Pecan
In termini generali la frutta secca contiene diversi composti antiossidanti. Parlando in termini di ORAC, le noci pecan superano di molto le 17.000 unità contro le circa 13.500 delle noci normali. Anche per questo, in tutte le stagioni, possono aiutare il benessere.
Basilico
Nella sua versione essiccata supera le 65.000 unità ORAC. Ed ha azione sull’infiammazione e sul gonfiore, per cui può essere d’aiuto in chi soffre di dolori alle articolazioni e di malattie intestinali croniche, oltre ad una generica attività positiva sull’invecchiamento.
Zenzero
La radice fresca propone poco meno di 15.000 unità ORAC, con un valore pressoché raddoppiato in polvere. Oltre alla sua azione antiossidante può avere un effetto positivo sull’infiammazione intestinale e contribuire a ridurre il dolore, in particolare dopo sforzo fisico.
Salvia
La salvia fresca mette a disposizione oltre 32.000 unità ORAC. Masticare la salvia, o anche assumerla sotto forma di decotti, può essere d’aiuto per le sue potenzialità antinfiammatorie. E può avere anche un effetto sulla digestione lenta, quando lo stomaco fatica.
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