Takeda, nuova sede a Roma e 30 mln per i siti di Rieti e Pisa

Takeda

Piace raccontare come sempre più aziende del pharma decidano di investire in Italia, o di rafforzare il proprio impegno nel nostro Paese. Adesso è la volta della nipponica Takeda, che inaugura una nuova sede nel centro di Roma e annuncia un investimento da 30 milioni in sostenibilità e innovazione destinato alle strutture di Rieti e Pisa. In questo modo salgono a 350 mln di euro gli investimenti messi sul piatto dall’azienda per il 2020-25 nella Penisola.

“Vogliamo essere un motore di crescita e un esempio di sostenibilità per il Paese – ha sintetizzato Anna Maria Bencini, General Manager di Takeda Italia – abbiamo investito in una zona del centro di Roma in fase di sviluppo, perché crediamo che la città possa e debba crescere ancora, e vogliamo essere parte di questo cambiamento”.

Nata nel 1781 in Giappone, Takeda è presente in Italia da oltre 40 anni. È la prima azienda farmaceutica giapponese per fatturato, la numero 11 nella classifica globale e tra le 100 più sostenibili al mondo. “Sono lieto che Takeda Pharmaceuticals abbia sostenuto la salute del popolo italiano fin dalla sua fondazione in Italia nel 1982 e abbia dato un contributo significativo in termini di occupazione attraverso investimenti”, ha sottolineato l’Ambasciatore del Giappone in Italia Suzuki Satoshi. 

Green, digitalizzazione e automazione

Del nuovo stanziamento di 30 milioni di euro, 10 mln sono destinati alla digitalizzazione e automazione industriale avanzata. I nuovi sistemi aumenteranno l’efficienza dei processi produttivi migliorando, al contempo, la sicurezza dei lavoratori. La cifra restante è dedicata alle iniziative di sostenibilità ambientale, sociale e di governance – l’ormai  famoso acronomo Esg – con nuove tecnologie che puntano a ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2025. Ma l’obiettivo finale è più ambizioso: diventare un’azienda a zero emissioni di gas a effetto serra entro il 2035.

La conference room/Credits: Takeda Italia

Una nuova sede sostenibile

Il nuovo quartier generale romano è stato accolto con favore dal sindaco Roberto Gualtieri: “Un altro importante segnale di quanto la Capitale sia capace di attrarre nuovi investimenti. Uno spazio incredibile, alimentato al 100% da energia rinnovabile, perfettamente coerente con la nostra idea di modernità e di trasformazione. Roma è una città proiettata verso il futuro, che pone al centro la sostenibilità sociale e ambientale. Siamo felici – ha detto il primo cittadino – che un’azienda come Takeda, che ha già un legame speciale con Roma e l’Italia, voglia essere parte del cambiamento che intendiamo realizzare”.

Tra Rieti e Pisa con lo sguardo al Giappone

Lo stabilimento di Rieti, approvato per l’esportazione verso i principali mercati mondiali, contribuisce già oggi per oltre il 70% all’export di tutto il settore manufatturiero della provincia ed è destinato a crescere ancora. Lazio e Toscana sono tra le prime 3 regioni italiane per export farmaceutico e rappresentano due distretti di assoluta eccellenza, con oltre 110 aziende farmaceutiche che generano un fatturato superiore ai 14 miliardi di euro e impiegano più di 25 mila dipendenti.

“Abbiamo fiducia nel futuro del settore farmaceutico italiano – ha assicurato Francesca Micheli, General Manager di Takeda Manufacturing, che ha in capo il polo industriale di Rieti e Pisa – e continueremo ad investire in Italia per aumentare la produzione e ottimizzare la disponibilità dei farmaci”.

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