Yoga alleato contro il tumore, cosa c’è di vero

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Un’attività benefica per l’equilibrio di corpo e mente, utile per controllare l’ansia, ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e l’elasticità muscolare. Parliamo dello yoga, disciplina che dall’India ha ormai decisamente conquistato l’Occidente. E che conta, secondo alcune stime, qualcosa come 300 milioni di praticanti nel mondo, di cui circa 6 milioni in Italia. Fra loro anche persone colpite da tumore, che provano a cercare sollievo proprio con lo yoga. Ma ci sono prove che armarsi di tappetino per  praticare le celebri posizioni sia davvero efficace?

A rispondere sono i medici anti-bufale di Dottoremaeveroche.it, il portale contro le fake news della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici). Ebbene, bisogna dire che la ricerca clinica ha molto indagato il collegamento fra “yoga e sollievo dai sintomi delle patologie oncologiche, trovando prove di efficacia moderata, ma confermando la sua utilità anche nella prevenzione”, dicono gli esperti.

Attenzione, però: lo yoga non può sostituire le terapie mediche convenzionali. E, soprattutto se si sta seguendo un trattamento, è sempre bene parlare con il proprio medico prima di iniziare a praticare yoga. Un medico, infatti, dopo averle valutate, potrà dire se le attività previste siano sicure e adattate al singolo caso, sottolineano i dottori anti-bufale.

Gli effetti benefici

La maggior parte degli studi suggerisce possibili benefici sul benessere fisico e mentale dei pazienti con tumore, un aiuto in più per coloro che sono alle prese con terapie oncologiche e anche per chi ha già superato la malattia. Tuttavia “non esiste alcun esercizio fisico o pratica di meditazione o rilassamento in grado di curare il cancro o alleviare i sintomi della malattia. Nei percorsi di trattamento contro il cancro, lo yoga non è considerato né prescritto come terapia. Fa invece parte di quelle pratiche complementari, come lo sport o il supporto psicologico”, puntualizzano.

I dati sul tumore del seno

Gli studi clinici sono tantissimi, anche se spesso sono condotti su orizzonti temporali brevi e non superano il migliaio di pazienti. Fra i più completi c’è una revisione sistematica – una sintesi metodologicamente rigorosa che seleziona, valuta e sintetizza i risultati degli studi condotti su un argomento – che ha messo a confronto lo yoga con nessun trattamento o con interventi psicosociali per valutare gli effetti sulla qualità della vita in donne con diagnosi di tumore al seno.

Ebbene, sono state trovate prove che confermano il beneficio dello yoga, rispetto a nessuna terapia complementare, sul miglioramento della qualità della vita delle pazienti. Effetti positivi anche sulla qualità del sonno e sull’affaticamento. Dai risultati, dunque, sembra che, a breve termine, lo yoga sia una buona terapia di supporto durante i trattamenti standard contro il cancro.

Altri tipi di tumore

Non sembra, invece, che con questo metodo si possano ridurre depressione e ansia, disturbi per i quali sono più efficaci gli interventi psicologici e, su valutazione del medico, farmacologici. Altre due revisioni, più recenti rispetto alla precedente, hanno analizzato lo stesso tema, comprendendo anche altri tipi di tumore oltre quello al seno. Nel primo si conferma il miglioramento dell’affaticamento e dello stress nei pazienti sia durante sia dopo le impegnative terapie.

Nel secondo sono stati considerati soprattutto i sintomi di depressione e ansia, molto comuni in coloro che hanno ricevuto una diagnosi di tumore. Insomma, nonostante i limiti, in questo caso si segnalano prove a supporto dello yoga in pazienti che riferivano disturbi dell’umore, stati ansiosi e depressione.

Yoga e dolore

Le prove, sul fronte della lotta al dolore, sono di bassa qualità. Secondo le linee guide dell’Asco, l’organizzazione dei medici oncologi americani, lo yoga non può sostituire i trattamenti convenzionali contro il dolore per i pazienti di cancro. Insomma, non è provato che lo yoga possa diminuire o far scomparire la sofferenza durante o dopo le terapie anticancro.

La prevenzione

Integrando l’esercizio dello yoga con allenamenti più vigorosi, ci si può invece proteggere dal rischio di alcuni tipi di cancro, come quello al seno. Nell’ultimo convegno Asco è stato presentato uno studio che prova i benefici dello yoga contro l’infiammazione, che un fattore di rischio importante nello sviluppo dei tumori.

Altro fattore positivo, il fatto che questa pratica sia considerata un’attività fisica adatta a chiunque, a qualunque età e condizione di salute. “Per chi sta affrontando terapie debilitanti, però, è necessario qualche accorgimento. Innanzitutto confrontarsi con il proprio medico, per valutare l’impatto delle posizioni e dei movimenti sul fisico e gli eventuali rischi. È inoltre raccomandabile praticare yoga con un istruttore qualificato, dopo averlo informato sulle proprie condizioni di salute”, raccomandano gli esperti di Dottoremaeveroche.

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