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Lo spread per mesi sopra quota 300, la crescita che si è fermata, il rischio di una procedura di infrazione, gli investimenti fermi e la preoccupazione delle imprese. Ma anche una manovra in discussione in Parlamento e i primi effetti del decreto Dignità. Il nuovo numero di Fortune Italia, in edicola da oggi, analizza gli effetti della politica economica del governo Lega-Cinquestelle nei suoi primi sei mesi di vita. La cover (con la foto di un murale di TvBoy) punta sul titolo ‘Governo sotto contratto’ per evidenziare i vincoli che derivano dall’accordo sottoscritto dalle due forze politiche.

In un’intervista al presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, emergono i temi che interessano maggiormente le aziende. Su tutti quello della crescita, che viene prima ancora del rispetto dei vincoli di bilancio.

Parlano con Fortune Italia due esponenti del governo. Il ministro dell’agricoltura Gian Marco Centinaio chiarisce come il contratto firmato con i Cinquestelle “non sia la Bibbia” ma assicura lealtà all’alleato. Barbara Lezzi, ministro per il Sud, analizza lo stato dell’arte per quanto riguarda i fondi europei e le misure per il Mezzogiorno proposte nella manovra, ribadendo un concetto piuttosto caro all’ortodossia grillina: M5S dirà sì solo alle infrastrutture che ritiene utili.

Proprio in tema di infrastrutture e di investimenti pubblici, c’è spazio per una ricognizione su tutte le opere ferme, in buona parte già finanziate, che vedono il loro destino legato all’analisi costi-benefici in corso: complessivamente, c’è un ‘tesoretto’ disponibile di 134 mld. Di lavoro, e in particolare di politiche attive, parla il presidente dell’Agi, l’associazione dei giuslavoristi italiani: tutto fermo, anche a causa delle rigidità introdotte dal decreto Dignità.

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