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Se non esiste, crealo: Jessica Alba

Nei suoi 39 anni, Jessica Alba è sempre stata icona di tante virtù diverse: prima di una bellezza cristallina propagata dall’immaginario estetico degli anni 2000 attraverso film colossal memorabili, poi della militanza antirazzista e, dal 2012, di uno stile di vita pulito e più consapevole.

 

Una propensione, questa, che l’attrice e imprenditrice californiana coltivava già prima del lancio del suo brand The Honest Company, sbarcato in Italia lo scorso anno nella prima tappa di lancio europea.

 

L’infanzia di Jessica Alba, passata tra danza e recitazione e trasferte continue al seguito del padre pilota militare, è caratterizzata da una salute particolarmente fragile. “Da bambina ero sempre malata: asma, allergie, polmoniti – racconta l’attrice – e finivo in ospedale due volte all’anno”. Poi, da adolescente, la prima di tante svolte: “ho preso in mano la mia vita e da allora non ho più smesso. Ho uno stile di vita sano, mangio cibi freschi e biologici, cucinati in modo semplice”.

 

L’attenzione per l’utilizzo di prodotti salutari si è gradatamente estesa anche alla cura del corpo, soprattutto in concomitanza della gravidanza della sua primogenita Honor Marie. Un’impresa non sempre facile, quella di convertirsi a un “self care pulito”: l’industria cosmetica è da sempre al centro di forti polemiche per l’impiego di conservanti, siliconi e altre sostanze chimiche che nel medio termine rischiano di causare l’insorgenza di patologie anche gravi per la pelle e l’organismo. I danni potenziali sono moltiplicati, se proiettati sulla pelle dei più piccoli.

 

Da qui l’intuizione: se avverti l’esigenza di qualcosa che ancora non esiste, crealo tu stesso e sarà un successo.

 

Così è stato. Il marchio The Honest Company vale oggi 2 miliardi di dollari e, più che semplici prodotti, è riuscito a creare un nuovo modo di concepire la cosmetica e la cura di sé. Grazie al sostegno dell’associazione no profit “Healthy Child Healthy World”, Jessica Alba è riuscita a sensibilizzare i consumatori sull’importanza della cura dei bambini attraverso prodotti sicuri, ecologici, rispettosi sul piano dermatologico.

 

L’obiettivo è sempre riuscire a prendersi cura di sé in maniera efficace, pulita, essenziale, i valori in cui credo. Come posso pensare di curare la mia pelle con prodotti non sicuri, oppure, truccarmi con formule che vanificano tutto? Non siamo esseri a compartimenti stagni: quello che mettiamo sulla pelle finisce in circolo”, ha spiegato durante la presentazione milanese della sua collezione beauty, distribuita in Italia dalle profumerie del circuito Douglas.

 

L’attrice, ora imprenditrice, si è occupata di questa problematica molto prima che fosse di moda (oggi tutta la compagine hollywoodiana, da Rihanna in poi, possiede la propria linea di cosmesi), e specifica che “anche per questo mi sento una voce autorevole: il mio progetto non deve vendere per il mio nome, ma per il mio credo”.

 

Creare ciò che non esiste e comunicare un valore virtuoso prima del nome: ecco due lezioni pratiche di grande valore per molti brand.

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