Da ieri l’agricoltura biodinamica è equiparata a quella biologica. Il Senato ha approvato quasi all’unanimità il disegno di legge 988 sull’agricoltura biologica, con 195 voti a favore, uno contrario e un astenuto. Cade, così, nel vuoto l’appello degli oltre 20 scienziati italiani, che avevano chiesto a gran voce ai senatori di impedire che una pratica esoterica e ascientifica come la biodinamica ricevesse finanziamenti pubblici.
Il consenso pressoché totale manifestato dal voto dei senatori, è venuto meno solo in un momento. Infatti, degli otto emendamenti discussi dai senatori, uno solo ha diviso l’aula del Senato. Quello che assicura all’agricoltura biodinamica gli stessi trattamenti di favore che si riservano all’agricoltura biologica.
La senatrice a vita Elena Cattaneo, unica contraria al ddl, ha presentato due emendamenti per espungere questa equiparazione. Nel suo intervento in aula, la senatrice ha spiegato cosa fosse l’agricoltura biodinamica, definendola “una pratica esoterica e stregonesca” priva di basi scientifiche. Le stesse parole scritte due giorni fa in un pezzo sul Messaggero, nel quale la biologa spiegava perché i colleghi senatori dovessero votare no al ddl. Anche Elena Fattori, di Leu, ha espresso le stesse critiche, astenendosi nel voto finale. Contrari all’agricoltura biodinamica pure i parlamentari di Fratelli d’Italia, anche se alla fine hanno votato a favore del disegno di legge, giudicandolo “nel suo complesso” utile.
ll testo adesso torna alla Camera per la terza lettura. Ma lo Stato è sempre più vicino a finanziare ‘agricoltori’ che pensano di evocare forze cosmiche favorevoli ai raccolti, infilando letame all’interno di corna di vacca o vesciche urinarie di cervo.
