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L’Oasi Gregorina apre i battenti grazie a Generali Italia

Un bosco, un vigneto e un prato mellifero. Un piccolo angolo di paradiso che, in un momento in cui gli effetti del climate change sono sotto gli occhi di tutti, diventa simbolo della preservazione degli ecosistemi. L’Oasi Gregorina – 25 ettari di area naturale e agricola a Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena), nel cuore dell’appennino tosco-romagnolo e a soli 30 km dal Mar Adriatico – apre i battenti al pubblico grazie a Generali Act4Green: il grande progetto di Generali Country Italia dedicato all’ambiente.

“Generali Act4Green cammina grazie a Generali e a Leone Alato, la holding agroalimentare e vitivinicola del Gruppo. Ha due gambe: l’Oasi Gregorina che presentiamo oggi e il progetto di forestazione, che è iniziato nelle settimane scorse e prevede la piantumazione di 1 milione di alberi, oltre 100 per ogni dipendente”, spiega a Fortune Italia Barbara Lucini, responsabile Country Sustainability & Social Responsability di Generali Italia.

Barbara Lucini, responsabile Country Sustainability & Social Responsability di Generali Italia

La piantumazione si estenderà su oltre 1000 ettari in 5 aziende agricole del gruppo Leone Alato, in Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio e Calabria. L’intervento si concluderà nel 2025 e consentirà lo sviluppo e la crescita della foresta con un orizzonte di lungo periodo, 60 anni, durante i quali i crediti di carbonio saranno certificati lungo tutto la loro filiera da un ente terzo internazionale. “Abbiamo obiettivi e impegni precisi, – continua Lucini – e gli alberi sono la tecnologia più efficace per contrastare il riscaldamento globale”.

Contro il greenwashing

Le tre parole chiave del progetto del gruppo di Assicurazione sono “sostenibilità, responsabilità e futuro”.

“Non si tratta di greenwashing, come spesso, purtroppo, può capitare quando parliamo di grandi aziende. Si tratta di azioni concrete”, chiarisce Giancarlo Fancel (nella foto in evidenza), Country manager e Ceo di Generali Italia e presidente del Gruppo Leone Alato.

“Intendiamo creare valore condiviso con la costruzione di partnership che possano consentire una migliore qualità della vita di tutti, per lasciare in eredità alle future generazioni un pianeta migliore”.

La partnership più importante è quella con il WWF, a cui l’Oasi Gregorina è affiliata. “È per noi una grande soddisfazione”, afferma Luciano Di Tizio, presidente del WWF Italia. “Oltre ad aver contribuito ad aumentare la biodiversità locale, l’Oasi pone l’attenzione sul tema dell’agricoltura e sulla transizione verso la coltivazione biologica”.

Lollobrigida: “Investire sull’ambiente non è un’alternativa”

La crisi climatica è una minaccia per tutti: per l’ambiente, per le persone e anche per l’economia.

“Il Governo si sta impegnando in maniera attiva per intervenire sugli effetti dei cambiamenti climatici”, dice a Fortune Italia Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare.

Investire sull’ambiente non è un’alternativa,  ma “bisogna capovolgere alcuni messaggi originariamente fuorvianti, come il fatto che l’agricoltore sia un problema per l’ambiente. L’agricoltore è il primo ambientalista, cura la terra che è ciò che ha di più prezioso. Spesso la passione gli viene trasmessa dai genitori e vorrebbe a sua volta trasferirla ai propri figli, ma occorre che ci sia reddito. Al di là di qualsiasi passione, senza interesse economico è difficile svolgere un’attività”, prosegue il ministro.

Il ministro Francesco Lollobrigida con il Country manager e Ceo di Generali Italia nonchè presidente del Gruppo Leone Alato Giancarlo Fancel

“Abbiamo normato per arrivare alla diminuzione di agrofarmaci attraverso la realizzazione di colture più forti, con tecnologie avanzate che non c’entrano niente con gli OGM, ma permettono di velocizzare un processo che naturalmente avverrebbe lo stesso. Abbiamo lavorato sui crediti di carbonio, cioè sulla possibilità di captare CO2 nell’atmosfera con gli alberi. Sono tutte azioni che ci permetteranno di valorizzare l’impegno in termini economici rispetto alla sostenibilità ambientale, che invece qualcuno ha immaginato di fare creando condizioni di impoverimento, di abbandono del territorio”, conclude.

L’Oasi vista dal visore

L’evento di lancio dell’Oasi Gregorina, tenutosi all’interno del Palazzo della Cancelleria a Roma  – e alla presenza di Francesca Salvemini, Capo Segreteria Tecnica del Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, Giorgio Vacchiano, Ricercatore in gestione e pianificazione forestale, Università Statale di Milano, Anna Nozza, Chief HR & Organization di Generali Italia e Igor Boccardo, Amministratore Delegato Gruppo Leone Alato – si è concluso con un’esperienza di visita virtuale dell’Oasi Gregorina con visori di virtual reality.

Anna Nozza, chi è la nuova Chief Hr & Organization Officer di Generali Italia

“Potersi immergere in un luogo tramite realtà virtuale non restituirà mai le stesse sensazioni ed emozioni di una visita in presenza. Ma ci permette di affrontare il tema dell’accessibilità e rende più semplice avvicinare, tramite tecnologie avanzate, i ragazzi. Il pensiero del loro futuro è il motore del nostro progetto”, spiega ancora Barbara Lucini.

Un momento dell’esperienza di visita virtuale all’Oasi Gregorina con visori di virtual reality
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