Caos tamponi, tra prezzi alle stelle e rischi carenze

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Tamponi Covid ancora in primo piano, tra prezzi schizzati in alto, lunghe code e rischi carenze per i reagenti necessari a processarli.

Nel giorno del record assoluto dei nuovi casi Covid-19 in Italia – 78.313, con 202 morti – ieri sono stati processati ben 1.034.677 tamponi. Numeri impressionanti, annunciati dalle code davanti alle farmacie e che risentono del rallentamento legato ai giorni di festa.

Ma se la pressione della variante Omicron non accenna ad allentarsi, il nodo dei tamponi – e delle quarantene – rischia di farsi ancor più stringente. In attesa del pronunciamento del Cts, riunito oggi per valutare la riduzione della quarantena per i vaccinati, da più parti si invoca un intervento anche sui tamponi.

C’è poco da fare: i contatti a rischio nei giorni di feste si sono moltiplicati, e gli italiani si sono messi ordinatamente in fila, anche in piena notte, per capire se il contatto è stato ‘fatale’ oppure no. Incappando in prezzi che, nel caso del molecolare, sono arrivati anche a 160 euro. (per non parlare di quelli dei tamponi a domicilio, un servizio ormai quasi introvabile). E così, considerato il boom di richieste, non stupisce l’allarme del presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, sulla carenza di reagenti per analizzare i test molecolari.

Ma quali sono i costi che stanno affrontando gli italiani? Se Altroconsumo un mese fa segnalava per il tampone molecolare un record di 120 euro in Lombardia ed Emilia, in questi giorni in Lombardia per un molecolare ‘express’ (con tempi di risposta più rapidi rispetto alle classiche 24-48 ore) siamo arrivati anche a 160 euro. Oltretutto per il molecolare non c’è nessuna indicazione nazionale di prezzi calmierati. Però possono esserci a livello regionale, come ad esempio nel Lazio, che ha definito una tariffa massima di 60 euro.

Quanto costa allora un tampone molecolare? In media un mese fa, ci dice sempre Altroconsumo, eravamo intorno a 72 euro, con variazioni di prezzo dai 35 euro della Campania ai 120 euro di Lombardia ed Emilia, ma ormai in Lombardia questo prezzo è stato ampiamente ritoccato verso l’altro. In media in Campania e nel Lazio un tampone molecolare costa circa 60 euro, mentre in Emilia e Piemonte supera gli 80 euro.

Da qualche mese è possibile fare tamponi antigenici rapidi in farmacia a prezzo calmierato (15 euro per i maggiorenni, 8 euro per la fascia dai 12 ai 18 anni e 15 euro per gli under 12), mentre quello standard è di 20 euro. Sono moltissime le farmacie che hanno aderito all’iniziativa del Governo. Ma con l’aumento della domanda, il rischio di fare ore di coda per avere il risultato in giornata (occorrono in media 15 minuti per la risposta) è reale.

L’elenco delle farmacie aderenti è pubblicato sul sito del governo e in alcuni siti delle Regioni è possibile trovare indicazioni aggiornate periodicamente. In tutti i casi, il consiglio è quello di contattare prima la farmacia, sia per verificare che offra tamponi rapidi, sia per prendere l’appuntamento.

C’è poi la soluzione dei tamponi rapidi fai da te, che però in molte farmacie sono esauriti. Si tratta di test che in Italia non sono registrati dal sistema sanitario, come invece accade all’estero, ad esempio nel Regno Unito. Dunque è più che altro di una soluzione per l’automonitoraggio di persone senza sintomi. Anche in questo caso i prezzi variano molto da Regione a Regione: in media costano circa 9 euro, ma ci sono stati segnalati scontrini intorno ai 20 euro.

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