Covid, stadi al 75% da marzo e novità su esenzioni

Covid stadi
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Mentre la quarta ondata pandemica allenta la sua morsa, l’Italia procede con il superamento delle misure anti-Covid. Se da venerdì diremo addio alle mascherine all’aperto, il ministro della Salute Roberto Speranza e la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, stanno lavorando a un percorso graduale, che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto e al chiuso.

Come sempre, l’approccio sarà molto prudente e graduale. Il primo appuntamento dovrebbe essere per il 1 marzo: il limite delle capienze passerà al 75% ed al 60% rispettivamente all’aperto ed al chiuso. Poi ‘l’alleggerimento’ delle misure anti-Covid dovrebbe proseguire con le riaperture complete, “qualora – fanno sapere dal dicastero di Lungotevere Ripa – la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo”.

E il trend, in effetti, prosegue. Ieri sono stati 101.864 i nuovi casi, su quasi un milione di tamponi. Ma resta ancora molto elevato il numero dei decessi: 415. E mentre non si placano le polemiche sui numeri dei morti per e con Covid, cambiano le regole per le esenzioni vaccinali.

Le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti Covid sono emesse, dal 7 febbraio, esclusivamente in formato digitale, proprio come già avviene per il green pass. E avranno validità sul solo territorio nazionale. Chi è già in possesso di un certificato di esenzione cartaceo deve dunque richiedere la nuova certificazione con il QR code analogo a quello delle certificazioni verdi Covid-19.

Fino al 27 febbraio, fa sapere il ministero della Salute, sarà possibile usare sia le precedenti certificazioni cartacee, sia quelle digitali. Ma dal 28 sarà necessario avere il certificato in formato elettronico per accedere a luoghi e servizi dove è richiesta la certificazione verde Covid.

Ma come procedere? L’attestazione di esenzione con il codice Cuev, che genera la certificazione di esenzione con il QR code, è rilasciata, a titolo gratuito e su richiesta dell’assistito, dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta, da medici vaccinatori delle strutture sanitarie, pubbliche e private accreditate e dai medici Usmaf o medici Ssn operativi nella campagna di vaccinazione contro Covid-19.

Alla certificazione è associato un codice univoco di esenzione dalla vaccinazione, attraverso cui si potrà scaricare la certificazione di esenzione digitale con il QR code. Verrà inoltre inviato, via Sms o email, ai recapiti indicati dall’assistito, un codice Authcode, che può essere utilizzato in alternativa al codice Cuev per scaricare la certificazione attraverso gli stessi canali utilizzati per ottenere il green pass.

Quanto ai controlli, la app verificaC19 è già predisposta per il loro riconoscimento. Si tutela in questo modo il diritto alla privacy dei cittadini esenti e si rendono più rapide le operazioni di verifica.

Ma chi ha diritto all’esenzione? Tutti coloro che, per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, non possono essere vaccinati o per cui la vaccinazione deve essere rinviata. Ecco perché la validità dipende dalla specifica condizione clinica che ha giustificato il rilascio dell’esenzione (ed è indicata nella certificazione stessa). In caso di positività a Sars-CoV-2, infine, anche le certificazioni di esenzione sono revocate e vengono poi riattivate automaticamente con la guarigione.

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