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Ecco il nuovo Consiglio superiore di sanità

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Diverse conferme, ma anche interessanti new entry nel nuovo Consiglio superiore di sanità, l’organo di consulenza tecnico scientifica del ministro della Salute. Il Css esprime pareri, su richiesta del ministro e nei casi espressamente stabiliti dalla legge, per l’adozione di provvedimenti normativi o amministrativi.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il decreto che dà forma al nuovo Css in carica per il triennio 2022-2025. Franco Locatelli, direttore del dipartimento di Oncoematologia e terapia cellulare e genica dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, ne è stato il presidente dal 2019 e resta nel Consiglio. Lunedì prossimo è in programma la prima riunione del nuovo Css per la nomina di presidente e vice presidenti.

Il Css è costituito da trenta componenti non di diritto, individuati tra docenti universitari, dirigenti di struttura complessa del Ssn, soggetti particolarmente qualificati nelle materie attinenti alle competenze istituzionali del Consiglio stesso.

Tra le ‘new entry’ figurano lo pneumologo del Gemelli Luca Richeldi, ex Cts, Maria Rosaria Capobianchi ex direttrice del laboratorio dell’Inmi Spallanzani di Roma, Enrico Gherlone, rettore dell’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano e Giulia Veronesi, associato di chirurgia toracica dell’Università Vita Salute del San Raffaele di Milano.

I componenti non di diritto del nuovo Consiglio superiore di sanità sono: Sergio Abrignani, ordinario di Patologia generale dell’Università di Milano; Enrico Alleva, dirigente di ricerca in Biologia del comportamento dell’lstituto Superiore di sanità; Giovannella Baggio, ordinaria di medicina di genere dell’Università di Padova; Mario Barbagallo, ordinario di Geriatria dell’Università di Palermo; Renato Bernardini, ordinario di farmacologia dell’Università di Catania; Maria Rosaria Capobianchi, docente a contratto di Biologia Molecolare Saint Camillus International University of Health Sciences, Roma; Filippo Crea, ordinario di Cardiologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma del Policlinico Gemelli; Giuseppe Curigliano, professore associato di Oncologia Medica dell’Università di Milano; Maria Del Zompo, ordinario in Fannacologia dell’Università di Cagliari; Paola Di Giulio, docente associato di Scienze Infermieristiche dell’Università di Torino; Marco Ferrari, ordinario di Malattie Odontostomatologiche dell’ Università di Siena; Enrico Felice Gherlone, ordinario di Malattie Odontostomatologiche dell’Università Vita e Salute, ospedale S. Raffaele di Milano.

E ancora: Silvia Giordano, Ordinario di Istologia dell’Università di Torino; Paolo Antonio Grossi, ordinario di Malattie infettive dell’Università dell’Insubria di Varese; Andrea Laghi, ordinario di Radiologia dell’Università Sapienza di Roma; Franco Locatelli, direttore del dipartimento di Onco-Ematologia Pediatrica e Terapia Cellulare e Genica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma; Francesco Longo, docente associato del Dipartimento di Analisi delle Politiche e del Management Pubblico dell’Università Bocconi di Milano; Vito Martella, ordinario di Malattie Infettive degli animali domestici dell’ Università di Bari.

E ancora: Maria Grazia Masucci, ordinario di Virologia presso il Karolinska lnstitutet di Stoccolma e membro Commissione Nobel; Cristina Mecucci, ordinario di Malattie del Sangue dell’Università di Perugia; Anna Odone, ordinario di Igiene pubblica dell’Università di Pavia; Andrea Piccioli, direttore generale dell’Istituto superiore di sanità; Eleonora Porcu, professore associato di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Bologna; Vito Marco Ranieri, ordinario di Anestesiologia dell’Università di Bologna; Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano; Luca Richeldi, ordinario delle Malattie dell’Apparato respiratorio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma-Policlinico Gemelli; Giovanni Scambia, direttore della Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma-Policlinico Gemelli; Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Modena; Giulia Veronesi, associato di Chirurgia toracica dell’Università Vita-Salute Ospedale San Raffaele di Milano; Paolo Vineis, ordinario di Epidemiologia ambientale – Imperial College di Londra

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