Olio di palma, Indonesia ferma l’export e gli snack diventano cari

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Oreo, Nutella, Doritos e persino Coca-cola: gli snack nel vostro carrello della spesa potrebbero presto diventare ancora più costosi, dopo che l’Indonesia ha esteso il divieto all’esportazione di un ingrediente essenziale per la maggior parte dei prodotti confezionati del mondo: l’olio di palma.

Mercoledì, dopo che il governo di Giacarta aveva già attuato un divieto di piccola entità sull’esportazione di olio da cucina a base di palma, la nazione insulare ha ampliato il suo embargo per coprire tutte le esportazioni di olio commestibile, compresi i prodotti a base di olio di palma raffinato utilizzati negli alimenti e in altri prodotti di consumo, come i cosmetici.

Essendo il più grande fornitore mondiale di olio di palma, in grado di coprire oltre la metà della richiesta globale, il divieto di esportazione a sorpresa dell’Indonesia colpirà duramente i principali produttori. Questa decisione rappresenta “una delle più grandi azioni di protezionismo agricolo messe in campo fino a oggi dall’aumento dei prezzi alimentari”, ha detto a Bloomberg Tobin Gorey, direttore della strategia agricola della Commonwealth Bank of Australia 

I maggiori produttori mondiali di beni di consumo, tra cui Unilever, Nestlé, Procter & Gamble e Ferrero, utilizzano centinaia di migliaia di tonnellate di olio di palma ogni anno. L’approvvigionamento di forniture alternative aumenterà certamente i costi di produzione e probabilmente saranno i consumatori a pagarne il prezzo.

Ecco un elenco dei modi in cui questo tipo di olio viene utilizzato in tutto il mondo e dei prodotti che potrebbero essere influenzato dal divieto di esportazione totale dell’Indonesia.

Snack e cibi confezionati

L’olio di palma è presente in circa la metà di tutti i prodotti confezionati venduti negli Stati Uniti, compresi marchi famosi come i biscotti Oreo di Mondelez e la crema alla Nutella di Ferrero. Secondo quanto riportato sul proprio sito web, Mondelez da sola acquista circa lo 0,5% della fornitura totale mondiale di olio di palma per i suoi prodotti.

I produttori di alimenti prediligono l’olio di palma per la sua consistenza e la mancanza di sapore o odore: questo significa che può fornire densità e sostanza ai prodotti alimentari senza interferire con il gusto. L’olio di palma è inoltre privo di grassi idrogenati, quindi molti produttori lo presentano come un’alternativa più sana al burro e ad altri additivi alimentari grassi. Tuttavia, i benefici per la salute dell’olio di palma rispetto alle alternative sono molto dibattuti.

Cosmetici e articoli per la casa

Circa il 70% di tutti i prodotti cosmetici statunitensi utilizza alcuni ingredienti a base di olio di palma e l’ingrediente è molto diffuso anche nei prodotti per la pulizia. L’agente schiumogeno di saponi, shampoo e detersivi è spesso a base di olio di palma. L’Oreal, ad esempio, fa notare sul suo sito web che utilizza l’olio di palma per le sue proprietà idratanti, la sua capacità di fare schiuma e ammorbidire e per la sua consistenza. P&G, invece, utilizza lo 0,8% della fornitura globale di olio di palma, principalmente nei suoi prodotti per il trattamento dei tessuti e per la bellezza.

Carburante

L’olio di palma può essere convertito in biodiesel, il quale può essere utilizzato nei normali motori diesel senza modifiche.

L’Unione europea era solita convertire la maggior parte delle sue importazioni di olio di palma in energia, con quasi due terzi delle importazioni nel 2018 destinate al biodiesel, alla produzione di elettricità e al riscaldamento. Tuttavia, l’UE ha affermato che avrebbe gradualmente eliminato il combustibile a base di olio di palma entro il 2030 a causa alla controversia sui danni ambientali causati dalla sua coltivazione, come la deforestazione, gli incendi boschivi e la perdita di biodiversità.

Nonostante ciò, l’Indonesia e la Malesia sostengono che il biodiesel derivato dall’olio di palma rappresenti una soluzione per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. L’Indoensia richiede alle sue raffinerie di petrolio di miscelare il biodiesel nel suo carburante per il trasporto per il 30%, un livello che si prevede aumenterà ulteriormente negli anni a venire.

Olio da cucina

L’olio di palma utilizzato come olio da cucina è molto popolare in Asia, inclusa l’India, il più grande importatore mondiale di questo ingrediente. Ma il divieto dell’Indonesia costringerà ora le famiglie e i ristoranti ad acquistare l’olio di palma di cui hanno bisogno da qualche altra parte.

Anche coloro che non usano l’olio di palma per cucinare potrebbero notare però un aumento dei prezzi, poiché i cuochi necessitano di oli vegetali alternativi per le loro fritture. Una carenza globale di oli commestibili sta mettendo sotto stress i mercati globali, in parte a causa dell’invasione russa dell’Ucraina, uno dei principali produttori di olio di girasole, costringendo alcuni supermercati del Regno Unito a razionare l’olio vegetale in vendita.

L’articolo originale è su Fortune.com.

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