Tempo di shopping per il pharma, le mosse di Gsk e Pfizer

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Tempo di shopping per il pharma, con alcuni ‘big’ del settore particolarmente attivi prima della pausa estiva. Nelle ultime settimane un ruolo da protagonista l’ha avuto GlaxoSmithKline (Gsk), che nei giorni scorsi ha annunciato l’accordo definitivo per l’acquisizione di Affinivax.

Si tratta di una società biofarmaceutica con sede a Cambridge, nel Massachusetts (Usa), che sta studiando una nuova classe di vaccini. Per il 100% delle azioni di Affinivax, Gsk – rimasta un po’ ai margini nella corsa ai prodotti contro il virus pandemico – pagherà 2,1 miliardi di dollari, con 1,2 miliardi aggiuntivi nel caso in cui vengano raggiunti determinati obiettivi. Il candidato vaccino più avanzato di Affinivax punta ad assicurare una maggior protezione contro lo pneumococco e le malattie legate a questo patogeno. L’acquisizione dovrebbe essere conclusa entro settembre.

Ma non è la sola operazione annunciata da Gsk in queste ultime settimane: l’azienda sta acquisendo anche la californiana Sierra Oncology per 1,9 miliardi di dollari. Un’intesa che dovrebbe rafforzare la presenza del colosso del pharma nei tumori rari. Sierra sta infatti sviluppando un farmaco per i pazienti con mielofibrosi, un cancro del midollo osseo.

Secondo quanto anticipato, Gsk pagherà 55 dollari per azione in contanti per Sierra. L’acquisizione avverrà tramite una fusione in un’unica fase, e la transazione dovrebbe chiudersi prima del terzo trimestre del 2022.

Un’altra notizia arriva dal mercato e vede fra i protagonisti una delle ‘regine’ dei vaccini anti-Covid. Pfizer, infatti, venderà la sua partecipazione in Haleon, la joint venture con Gsk, nel settore consumer healthcare annunciata in febbraio. L’azienda Usa – che ha fatto sapere di aver completato la richiesta alla Food and Drug Administration (Fda) statunitense di autorizzazione all’uso di emergenza per il proprio anti-Covid destinato ai bambini tra 6 mesi e 5 anni – cederà la sua partecipazione del 32% in Haleon “in modo disciplinato, con l’obiettivo di massimizzare il valore per gli azionisti Pfizer”, come ha sottolineato in una nota Gsk. Una decisione che sarebbe in linea con la trasformazione di Pfizer in un leader globale più focalizzato su farmaci e vaccini innovativi. Haleon sarà quotata sul London Stock Exchange dal 18 luglio.

Ma se da una parte vende, dall’altra compra. Pfizer ha infatti annunciato in maggio l’acquisizione di Biohaven Pharmaceutical Holding, produttore di una terapia innovativa per l’emicrania a doppia azione, approvata sia per il trattamento acuto che per la prevenzione episodica dell’emicrania negli adulti. Un’operazione da 11,6 miliardi di dollari. 

C’è da scommettere che gli altri big del pharma non resteranno a guardare. Le settimane più calde per il settore potrebbero essere solo all’inizio.

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