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Intelligenza artificiale e competenze umane

intelligenza artificiale

Il mercato dell’intelligenza artificiale è in forte crescita: solo nel 2025 sono previsti, in Italia, 700 mln di fatturato. Questa tecnologia è una risorsa fondamentale, serve ovunque e consente di accelerare tutte le altre attività produttive e intellettuali. Le nostre aziende dovranno evitare di rincorrere l’evoluzione tecnologica, dovendo invece cavalcarla, investendo non solo nelle infrastrutture digitali ma, soprattutto in questa prima fase, in lavoratori talentuosi.

Quali saranno le conseguenze nel mondo del lavoro? Gli effetti diretti saranno, soprattutto, la perdita delle competenze, la riduzione della manodopera e la disoccupazione ciclica.

Quanti posti di lavoro si perderanno in Italia nei prossimi anni? È difficile fare previsioni precise in merito, visto che la risposta dipende da diversi fattori, quali il settore industriale e la velocità dell’adozione dell’AI da parte delle aziende.

Alcuni studi suggeriscono che l’intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sull’occupazione in tutti i settori, pur non prevedendo una sostituzione completa dei lavoratori umani. Invece, molte posizioni potrebbero essere automatizzate o ridisegnate per sfruttare le competenze umane in combinazione con l’AI.

Secondo un rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) del 2021, il 12% dei lavori in Italia è a rischio di automazione completa, mentre il 32% è a rischio di subire cambiamenti significativi nel loro contenuto di lavoro a causa dell’intelligenza artificiale e di altre tecnologie avanzate.

In ogni caso, è importante che il Governo, le aziende e i sindacati, si impegnino a garantire che i lavoratori siano pronti ad affrontare i cambiamenti nell’economia del lavoro e che siano forniti loro gli strumenti per acquisire le competenze necessarie per lavorare in un mondo in cui l’AI sta diventando sempre più presente.

Dopo le tre rivoluzioni industriali che hanno preceduto l’accelerazione digitale della quarta, alla luce dei cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro, come una valanga ci sta travolgendo l’esigenza di investire nella formazione permanente e nel cambiamento culturale al fine di salvaguardare la pace sociale.

La chiusura preventiva di ChatGpt da parte del Garante della Privacy, anche se motivata, dà l’idea di un Paese antico, basato sulla convinzione di poter realizzare una singolare sorveglianza su tutti i cittadini, lontano rispetto al resto del mondo occidentale moderno.

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