Maturità 2023: notte prima degli esami, istruzioni per l’uso

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Siamo arrivati “alla notte prima degli esami. Ebbene, al di là della citazione, invito tutti a pensare al fatto che l’esame di Maturità diventa bellissimo più il ricordo è lontano. Perché più ci si allontana nel tempo, più questo ricordo prende i colori vividi della narrazione e perde la connotazione di inquietudine che può diventare anche paura“. A sottolinearlo è lo psichiatra Claudio Mencacci, direttore emerito Neuroscienze al Fatebenefratelli di Milano e co-presidente della Società italiana di Neuropsicofarmacologia (Sinpf), che – alla vigilia della prima prova scritta – regala a Fortune Italia e ai maturandi 2023 un’analisi sul valore di questo momento e fornisce alcune pratiche ‘istruzioni per l’uso’.

Un rito di passaggio

“La Maturità, al di là della sua natura emozionale e simbolica, resta un passaggio. Il suo valore è cambiato negli anni, ma si tratta comunque di una transizione verso un altro momento della vita. Connotato, però, dal timore per il futuro. Ecco allora che le scienze, nel tempo, hanno confermato alcuni elementi importanti per una buona performance“, ricorda lo psichiatra.

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Sonno, alimentazione e attività fisica

“E’ fondamentale dormire, per assicurarsi la massima attenzione e concentrazione”, scandisce Mencacci. Anche l’alimentazione deve essere a prova di esame: “Non bisogna appesantirsi, ma invece privilegiare frutta e verdura, assumendo pochi zuccheri e grassi. Non saltare la colazione e, per quanto si voglia ripassare e si abbia la sensazione che il tempo manchi, è bene dedicare una parte della giornata a un minimo di attività fisica“.

Sostanze ‘nemiche’

Poi ci sono le ‘trappole’ da evitare. “Non eccedere con stimolanti, come caffeina, energy drink, nicotina o sostanze falsamente rilassanti come la cannabis. Dobbiamo tener conto del fatto che l’esame non si conclude in una sola performance, ma è diluito in alcune giornate, ecco perché è bene non eccedere con gli stimolanti – ribadisce lo psichiatra – che disturbano il sonno e aumentano nervosismo, ansietà e irritabilità”. 

“Se proprio si sente di aver bisogno – aggiunge Mencacci – si possono usare con parsimonia alcuni integratori con vitamine del gruppo B, C ed E”. In questi casi è bene sempre consultare il medico.

“Il mio in bocca al lupo ai maturandi – conclude lo psichiatra – con l’augurio che quello che stanno attraversando sia un momento oltre il quale è importante alzare gli occhi e guardare con fiducia al proprio futuro”. 

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