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Palomba (PharmaLex Italy): ripensare la comunicazione sulla salute. L’operazione AmerisourceBergen | VIDEO

Domenico Palomba
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“Durante il periodo della pandemia c’è stata una sorta di implosione della comunicazione. A mio modo di vedere tutto è stato molto convulso, non strutturato. Ora la comunicazione va un po’ ripensata, alla luce delle nuove esigenze”. Parola di Domenico Palomba (nella foto in evidenza), Managing Director & Partner PharmaLex Italy, ‘braccio italiano’ di un’azienda multinazionale leader nei servizi per l’industria farmaceutica, biotecnologica e MedTech.

Da gennaio 2023 PharmaLex Italy Spa è entrata a far parte di AmerisourceBergen, azienda globale leader nei servizi di consulenza alle aziende pharma e device. La transizione del brand, oggi, è in fase di completamento. Il gigante americano offre soluzioni di commercializzazione del prodotto end-to-end, dalla strategia all’accesso al mercato globale e alla comunicazione locale. Per Palomba oggi anche il mondo della comunicazione deve fare i conti con la trasformazione post-Covid. “Il cittadino è molto più vicino ai temi di salute. Vuole essere più informato. Ovviamente – sorride – il ‘dottor Google’ non basta più. Il nostro sforzo sarà quello di lavorare sempre di più nella direzione dell’informazione corretta e universale, in un’ottica di comunicazione integrata, cercando di far confluire in questo asset tutte le componenti di sistema”.

Questo è un anno particolare per PharmaLex, alla luce dell’acquisizione da parte di AmerisourceBergen. Per avere un’idea delle dimensioni di queste due realtà, ricordiamo che nel 2022 il fatturato di PharmaLex a livello globale è stato di circa 283,5 mln di euro, contro i 283,5 mld di dollari di AmerisourceBergen. “Si tratta di un colosso mondiale specializzato nella consulenza pharma e delle Life Sciences – sottolinea Palomba – oltre ad avere degli asset in ambito distributivo sia del pharma che dei medical device. Attualmente è iniziato un percorso di integrazione, che si dovrebbe concludere a settembre di quest’anno, in modo da poter partire anche in Italia con la nuova ‘dimensione AB’ e implementare tutti i servizi di consulenza che offre questa acquisizione”.

PharmaLex Italy Spa
La sede romana di PharmaLex Italy Spa

Conosciamo un po’ meglio queste realtà. I numeri parlano più delle parole. AmerisourceBergen ha oltre 44mila dipendenti, una presenza in più di 50 Paesi e si è piazzata all’undicesimo posto della Fortune 500 nel 2023. “Siamo felici di entrare in un colosso di questa portata e speriamo di contribuire alla crescita del gruppo. C’è grande entusiasmo da parte del nostro team, che è molto giovane e si è ulteriormente appassionato. Stiamo facendo delle tappe di avvicinamento, periodi di training e affiancamento, individuazione delle sinergie tra tutti i vari asset interni della nuova società – precisa il manager – per cercare di essere pronti ad affiancare i clienti a livello globale, per il prossimo anno ‘scolastico’”.

Settembre sarà un mese importante, ma secondo il manager “la vera esplosione della nuova realtà sarà nel 2024. E questo ci porterà a crescere, anche in Italia. Oggi siamo intorno a 110 dipendenti, distribuiti su quattro sedi: tre a Milano e una a Roma, vicino alle istituzioni”. Solo nel 2022 PharmaLex Italy ha totalizzato un fatturato di 19,3 mln di euro. “Cercheremo di implementare ulteriormente la sinergia con le istituzioni, con un occhio rivolto al mondo del lavoro, all’interazione con le associazioni di pazienti”, assicura Palomba. Parola d’ordine: integrare le competenze. “Per poter offrire un servizio sempre più integrato, sul modello di consulenza strategica, che possa seguire l’azienda cliente dal momento della registrazione del primo pricing, alla fine del ciclo di vita del prodotto. In questo senso ci poniamo come player di riferimento per l’Italia”. L’intenzione, ribadisce Palomba, è quella di crescere. “Non vorrei fare spoiler, come si dice in gergo. Ma siamo proiettati in questa direzione e non potrebbe essere altrimenti: l’Italia sempre più si pone come polo di riferimento per il settore”.

In quest’ottica ci sono delle professionalità particolarmente interessanti? E per quale motivo un giovane oggi dovrebbe pensare a una carriera in questo settore? “Abbiamo sviluppato e consolidato vere e proprie convenzioni con i principali atenei italiani per individuare i talenti direttamente ‘in fase istruttoria’. In tal senso, AmerisourceBergen si pone come riferimento per i giovani. Cercheremo di creare condizioni di lavoro, di crescita e di sviluppo che attraggano i giovani talenti”.

“I profili che ricerchiamo – puntualizza il manager – sono quelli che arrivano dalle facoltà scientifiche e non potrebbe essere altrimenti, visto il nostro comparto di riferimento. Passando per esperti in Health Economics e analist, fino ad arrivare alle professioni più creative e di comunicazione che rispecchiano le nostre caratteristiche fondamentali. Quindi attenzione al mondo della comunicazione corporate & branded, al mondo dei media e al public affairs”. Un ventaglio ampio di possibilità, con l’ambizione di fare la differenza.

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