Tornare in forma riscoprendo l’attività fisica senza errori

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Aiuta a controllare il peso. Permette di migliorare il metabolismo. Fa star bene la psiche, liberando endorfine. Contrasta gli acciacchi di muscoli, ossa e articolazioni. Favorisce la coordinazione dei movimenti. Inoltre si tratta di un approccio al benessere a costo zero. Perché stiamo parlando di un benessere che nasce dalle nostre scelte, o meglio dall’attività fisica regolare. Le giornate del rientro, dopo l’estate, sono l’ideale per proseguire sulla buona strada se avete sfruttato le vacanze per la ‘remise en forme’ o piuttosto per partire con un programma di fitness su misura. Senza esagerare e cadere nella sindrome di Highlander, che ci porta a strafare senza averne l’allenamento.

L’importante è essere regolari, studiare la situazione assieme al medico per non chiedere troppo all’organismo e andare per gradi. Non dimenticate mai che ci sono persone che, per il troppo sport, possono addirittura veder modificare in peggio il proprio profilo di rischio, come ricorda una ricerca pubblicata su Plos One, condotta dai ricercatori dell’Università della Louisiana. E allora? Meglio tenere presente qualche semplice regola, per avere il meglio dall’attività fisica.  di FEDERICO MERETA

Allenatevi bene

L’attività fisica può essere controproducente se non si è in forma: può condurre a un sovraccarico cardiocircolatorio, a un aumento dell’accumulo di acido lattico nei muscoli e a un maggio rischio per tendini e articolazioni.

Programmate gli sforzi

Occorre la giusta progressione nell’allenamento: conviene iniziare con calma, partendo da sforzi brevi come corsa lenta, bicicletta o nuoto. Poi si possono aumentare i tempi di attività e procedere con altre discipline.

Scegliete l’attività

Quelle di durata migliorano l’efficienza cardiorespiratoria, quelle di potenziamento, come il lavoro contro-resistenza, aiutano i muscoli; corsa, salto con corda e sollevamento pesi favoriscono il benessere osseo.

Consumate di più

L’attività fisica regolare favorisce la sintesi della corticotropina che induce una riduzione delle calorie introdotte e un aumento del consumo di energia, al contrario del neuropeptide Y che ha un’attività diametralmente opposta.

Aiutate la psiche

Non solo endorfine. Per effetto dell’attività fisica, l’organismo produce anche altre sostanze come l’irisina (l’ormone dello sport) e la feniletilamina (l’ormone del “colpo di fulmine”), con effetti positivi sull’umore e sul benessere psicologico.

Attenti alle calzature

Ogni attività vuole le sue scarpe. E anche la conformazione del ginocchio (valgismo o varismo) o del piede (valgo, varo, piatto o cavo) vanno considerate. Ricordate poi di non usare calzini troppo consumati, per rischio vesciche.

Usate i bastoni

Per chi deve migliorare la coordinazione e non solo, meglio utilizzare i bastoni per camminare. Si riduce il carico su caviglie, sulle ginocchia e sulle anche. E si mantiene il corpo in posizione corretta, soprattutto in discesa.

Occhio ai tacchi

Non esagerate con i lacci troppo stretti e ricordate che i piedi debbono ‘entrare’ sul terreno per spingere.  Il tacco, visto che la parte posteriore del piede andrebbe leggermente rialzata, dovrebbe aggirarsi sui due centimetri.

Pedalate con attenzione

Occhio a non sollecitare troppo i muscoli di coscia e polpaccio: si rischia la contrattura. Per questo occorre fermarsi non appena il muscolo inizia a ‘tirare’, anche se si ha la sensazione di sopportare il dolore.

Glicemia sotto controllo

Se il diabete non è perfettamente compensato e le attività sono particolarmente faticose come il free climbing, c’è il rischio di ipoglicemia anche perché l’euforia può favorire una mancata percezione del calo della glicemia.

 

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