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Pari opportunità, una storia incompiuta

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Renato Loiero

Si è percorsa già molta strada dai tempi della lotta per il diritto di voto femminile. Negli anni ’60 e ’70, il movimento femminista ha poi guadagnato maggiore slancio, portando a galla molte altre questioni. In Italia, lo spartiacque può essere individuato nelle due riforme del diritto di famiglia e del divorzio, entrambe emanate negli anni ’70. Le riforme introdussero il divorzio e stabilirono l’uguaglianza tra coniugi nei diritti e doveri coniugali.

Da quel momento in avanti, pur lentamente, ma costantemente, le donne hanno guadagnato un ruolo sociale sempre più rilevante, sul rinnovato presupposto, diffuso nell’intera civiltà occidentale dal dopoguerra, che non ci sia più spazio per una società tradizionale in cui uomini e donne abbiano ruoli diversi, ma che invece essi possano e debbano aspirare ai medesimi uffici.

Un passo fondamentale è stato l’accesso all’istruzione, che è migliorato notevolmente. Inoltre, è ormai esperienza comune che le donne siano entrate massicciamente nel mondo del lavoro, raggiungendo posizioni di leadership in settori che erano tradizionalmente dominati dagli uomini.

L’uguaglianza salariale è ancora un obiettivo da raggiungere, ma ci sono stati progressi significativi anche in questo senso, anche se non per tutte le professioni. Inoltre, movimenti come #MeToo e #TimesUp hanno sollevato l’attenzione su questioni di violenza di genere e discriminazione sul posto di lavoro, spingendo molti a riconsiderare le pratiche aziendali. Anche nella politica le donne stanno prendendo un ruolo più attivo. L’elezione di leader femminili, come Angela Merkel in Germania, Jacinda Ardern in Nuova Zelanda e Giorgia Meloni nel nostro Paese, è stato un segnale di un cambiamento positivo verso una maggiore rappresentanza delle donne nelle istituzioni politiche.

L’indipendenza economica è un elemento chiave dell’empowerment delle donne ed anche l’accesso ai finanziamenti, all’educazione finanziaria e all’imprenditorialità sta diventando sempre più importante per le donne in tutto il mondo.

Nonostante i progressi significativi, tuttavia, ci sono ancora molte sfide che le donne devono affrontare nel processo. La disparità di reddito tra uomini e donne persiste in molte parti del mondo. Le donne guadagnano mediamente meno degli uomini per lo stesso lavoro, il che rappresenta una grave ingiustizia economica.

La violenza contro le donne è un problema diffuso e serio. L’abuso domestico, lo stupro e altre forme di violenza di genere continuano a essere una minaccia per la sicurezza delle donne in tutto il mondo.

I ruoli di genere tradizionali e gli stereotipi continuano a limitare le opportunità delle donne ed influenzare la loro percezione nella società.

Inoltre, nonostante i progressi menzionati, le donne sono ancora sottorappresentate in molte istituzioni politiche e nel mondo degli affari, anche se ormai il tasso di istruzione nei paesi industrializzati è del tutto comparabile a quello maschile.

C’è molta strada ancora da percorrere, alla ricerca di cosa significhi essere uomini e donne giusti gli uni verso le altre (e viceversa) in una società così diversa.

 

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