Aiom: Perrone nuovo presidente nazionale. Il direttivo

nuovo direttivo Aiom
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Cambio al vertice dell’Aiom (Associazione italiana di oncologia medica): inizia infatti il biennio di presidenza di Francesco Perrone. Direttore della Struttura Complessa Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli, l’oncologo napoletano, classe 1962, è sposato e padre di tre figli.

Francesco Perrone a partire dal 1995 ha svolto al Pascale di Napoli attività di progettazione, conduzione, analisi e pubblicazione di sperimentazioni cliniche. Il direttore dell’Oncologia Medica delle Molinette, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Massimo Di Maio, è invece il nuovo presidente eletto. L’elezione é avvenuta durante il XXV Congresso nazionale della Società Scientifica che si é concluso nel week end a Roma ed ha visto la partecipazione di oltre 3.000 specialisti da tutta Italia. Di Maio entrerà in carica nel 2025.

Il nuovo consiglio direttivo Aiom

Il Consiglio direttivo nazionale 2023/2025 (nella foto) è composto da Francesco Perrone (presidente), Massimo Di Maio (presidente eletto), Nicola Silvestris (segretario), Rossana Berardi (tesoriere). I nuovi consiglieri nazionali sono: Antonella Brunello, Giuseppe Curigliano, Alessandra Fabi, Lucia Matteo Lambertini, Tiziana Pia Latiano, Nicla Maria La Verde, Filippo Pietrantonio e Marcello Tiseo. Il past president Saverio Cinieri guiderà invece nel prossimo biennio la Fondazione Aiom.

Le priorità del nuovo presidente

“Guardiamo con fiducia e ottimismo ai progressi diagnostici e terapeutici, che stanno cambiando in meglio il volto della nostra disciplina – afferma Francesco Perrone – Dalla capacità di sondare l’infinitamente piccolo per individuare con sempre maggiore precisione le terapie migliori per chi si ammala, alla maturazione della ricerca farmacologica che sembra in grado di portare a sintesi le rivoluzioni terapeutiche dei decenni scorsi, producendo nuovi farmaci che, speriamo, faranno sempre più male al cancro e sempre meno male ai pazienti. Non possiamo però ignorare i problemi che riguardano la sostenibilità di questo progresso medico-scientifico”.

Francesco Perrone/Credits Aiom

 Il nodo Aifa

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) “è un nostro partner necessario, con cui vogliamo avere un rapporto privilegiato – ha sottolineato il presidente Aiom – Per questo chiediamo che la riforma dell’ente regolatorio sia portata a termine quanto prima”.

Massimo Di Maio

Il presidente eletto

Napoletano ma torinese d’adozione, classe 1975, Di Maio ha già le idee chiare. “Il mio impegno – ha detto il professor Di Maio – Il mio impegno sarà rivolto, nel biennio di presidenza, a potenziare ulteriormente l’Aiom, continuando nelle importanti attività già avviate dai miei predecessori. In primis vogliamo valorizzare i giovani con nuovi progetti di educazione e formazione. L’oncologia medica è in rapida evoluzione e le nostre conoscenze devono essere costantemente aggiornate. Ai giovani dobbiamo soprattutto insegnare la metodologia della ricerca clinica, così essenziale in oncologia, e ad avere spirito critico nei confronti delle nuove evidenze scientifiche”. Oltretutto circa la metà dei soci Aiom “sono giovani colleghi e rappresentano una preziosa risorsa e cercherò di dare un peso sempre maggiore alle loro iniziative”.

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