Interessante novità per chi segue il mondo della sanità privata. Garofalo Health Care Spa (GHC) cresce ancora – proprio come aveva anticipato a Fortune Italia l’Ad del gruppo Maria Laura Garofalo – e lo fa perfezionando il closing per l’acquisizione di Aurelia 80 Spa: non solo uno dei principali gruppi della sanità privata accreditata del Lazio, ma proprio quello fondato dal padre della manager, il celebre chirurgo Raffaele Garofalo (classe 1921), che insieme ai fratelli Antonio e Mario alla fine degli anni ‘50 aveva iniziato la sua avventura imprenditoriale rilevando la gestione della casa di Cura Sant’Antonio da Padova a Colle Oppio.
Le cliniche
L’operazione prevede l’acquisizione delle strutture sanitarie Aurelia Hospital, European Hospital, Hospice S. Antonio da Padova e della Struttura Residenziale Psichiatrica Samadi, tutte strutture private accreditate con sede a Roma. Parliamo di centri con alti livelli di specializzazione, un budget Ssn di oltre 68 mln di euro e 628 posti letto autorizzati (di cui 500 accreditati).
La chiusura del cerchio
Un’operazione che per GHC è un po’ la chiusura del cerchio: negli anni ‘90 Maria Laura aveva affiancato il padre nel consolidamento del gruppo originario, per poi diversificare e fondare, insieme ai membri della seconda generazione, la GHC.
Oggi il gruppo GHC – una delle storiche ‘sette sorelle della sanità privata’ (ormai divenute di più) – è cresciuto concentrandosi sulle “Regioni virtuose”, quelle con i conti in ordine: vanta 37 strutture sanitarie d’eccellenza ed è arrivato alla quotazione in Borsa. E ingloba la società oda cui tutto ha avuto origine.
Una nuova fase
“Oggi prende il via una nuova fase di sviluppo per l’intero Gruppo GHC – ha commentato Maria Laura Garofalo – finalmente integrato con le quattro strutture del Gruppo romano all’origine del progetto imprenditoriale di mio padre e dei suoi due fratelli minori. Le strutture acquisite sono tutte realtà di assoluta eccellenza, che contribuiranno in maniera significativa ad accrescere ulteriormente lo standing di GHC nel Lazio e in tutta Italia. Già oggi, ad appena pochi mesi dal signing, le azioni di efficientamento identificate in sede di due diligence stanno dando i primi concreti risultati. Per effetto di questo, per il 2023 ci aspettiamo ad oggi ricavi ed Ebitda ben più alti di quanto stimato a luglio scorso. Un fatto che – ha aggiunto – ci fa guardare con ottimismo al 2024, esercizio che beneficerà su 12 mesi pieni delle azioni avviate nell’ultimo trimestre dell’anno, oltre che della rimodulazione dei posti letto accordata negli scorsi giorni, prodromica a un eventuale incremento di budget”.
Per il pagamento dei 47 mln in termini di Equity Value (circa 71 mln in termini di Enterprise Value), GHC ha utilizzato sia la cassa disponibile sia un finanziamento bancario. Ecco la nuova Governance: Mariano Garofalo (presidente), con delega alla rappresentanza presso le istituzioni regionali e locali; Giuseppe Laganga Senzio (consigliere delegato); Maria Laura Garofalo (consigliere); Claudia Garofalo (consigliere); Alessandra Rinaldi Garofalo (consigliere); Alessandro Musaio (sindaco unico).
Fra i progetti, la realizzazione di un “Centro Cuore cardiovascolare” di eccellenza a livello nazionale presso l’Aurelia Hospital con la contestuale riqualificazione dell’offerta assistenziale dell’European Hospital.
