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L’Italia dei piccoli borghi

Picture of Francesco Maria Spanò

Francesco Maria Spanò

Il viaggiatore inglese Edward Lear, giunto in Italia nel 1847, scriveva sul suo taccuino da viaggio “Piena di palazzi bellamente situati, posta su uno stretto margine di roccia, è di gran lunga il più grandioso e superbo luogo come posizione in generale […]. Meravigliati da tanti panorami che si presentano da ogni lato: ogni roccia, Santuario o palazzo a Gerace sembravano essere sistemati e colorati apposta per gli artisti…”.

L’architettura nei piccoli borghi italiani è affascinante e varia a seconda delle regioni e delle tradizioni locali, dell’epoca storica e delle influenze culturali ed economiche.

Questi borghi, quasi tutti di stile architettonico medievale, spesso situati in luoghi panoramici e collinari, sono noti per il loro fascino storico e la loro autenticità.

Le caratteristiche comuni dell’architettura nei piccoli borghi italiani sono la costruzione di edifici piccoli utilizzando materiali locali come pietra, mattoni e legno. Questi materiali si integrano bene con l’ambiente circostante e contribuiscono all’aspetto antico e tradizionale dei borghi.

L’Italia è uno dei paesi al mondo che ospita una straordinaria varietà di centri urbani con stili architettonici di epoche diverse.

All’interno di un’area limitata, queste città racchiudono tutte le strutture tipiche della vita urbana: porte e mura, piazze e strade, case e palazzi. Spazi che consentono ai cittadini la realizzazione di rapporti personali duraturi e ben lontani dal non-lieu di Marc Augé.

Qui di seguito tre luoghi fortemente identitari.

Gerace è un’affascinante città medievale situata nella costa jonica della Calabria. La città è conosciuta per la sua architettura medievale e l’urbanistica ben conservata, che include elementi bizantini e normanni. Dall’ampia piazza del Baglio si dipana la mesé, asse principale lungo la quale si dispongono i principali edifici pubblici e privati e gli spazi urbani più significativi, come la grandiosa cattedrale e la piazza del Tocco.

San Gimignano è stato il primo borgo medievale riconosciuto, nel 1990, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco (nella foto in evidenza). Esso è noto per le 14 torri medievali che spiccano nel panorama toscano. Le torri, che in passato erano più di 70, servivano a scopi difensivi ma erano anche simboli di status e, soprattutto, tuttora contribuiscono alla conservazione dell’atmosfera e dell’aspetto feudale della città.

Pienza, nota come la “città ideale”, è un piccolo borgo situato in Toscana, famoso per essere uno dei migliori esempi di urbanistica rinascimentale, dichiarato nel 1996 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La piazza Pio II è il cuore di Pienza. Fu progettata dal famoso architetto Bernardo Rossellino su commissione di Papa Pio II, originario di Pienza. La piazza è circondata da edifici armoniosi, tra cui il Palazzo Piccolomini e la cattedrale.

 

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