Pharma shopping, le mosse di Roche e Pfizer

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Ultimi giorni per lo shopping 2023 nel pharma. Nelle scorse settimane il colosso elvetico Roche è entrato ufficialmente nel settore degli anti-obesità, che sta gonfiando le casse di Novo Nordisk ed Eli Lilly. E lo ha fatto mettendo sul piatto inizialmente 2,7 mld di dollari per Carmot Therapeutics, biotech americana che sta sviluppando un nuovo candidato farmaco a somministrazione settimanale (il CT-388), che potrebbe rivaleggiare con i best seller già in commercio in alcuni Paesi del mondo.

Novità anche in casa Pfizer: l’azienda dei vaccini anti-Covid incassa le approvazioni necessarie per completare l‘acquisizione di Seagen e annuncia una piccola rivoluzione nell’organizzazione commerciale. Ma vediamo meglio queste novità che riguardano due Big del pharma. 

La mossa di Roche

Per l’operazione Carmot Therapeutics al pagamento iniziale di 2,7 miliardi potranno sommarsi fino a 400 mln di dollari. La transazione dovrebbe chiudersi nel primo trimestre del 2024. Dopo i risultati incoraggianti di fase I, il farmaco in sviluppo in casa Carmot sarebbe pronto per passare alla fase II. Dunque occorreranno ancora diversi anni, se tutto procederà bene, prima di vederlo sul mercato. Ma la scelta è chiara: il settore degli anti-obesità (con o senza diabete) attira l’interesse di molte aziende.

Le novità in casa Pfizer

L’acquisizione di Seagen – e dei suoi trattamenti anti-cancro pionieristici – per 43 miliardi di dollari si dovrebbe concludere il 14 dicembre. Per rispondere alle preoccupazioni della Us Federal Trade Commission, Pfizer ha scelto di cedere i diritti sulle royalties derivanti dalle vendite di Bavencio* (avelumab, destinato al trattamento di un tumore raro della pelle) negli Stati Uniti all’American Association for Cancer Research. In questo modo le vendite del medicinale finanzieranno la ricerca oncologica.

Non solo: proprio in seguito all’operazione Seagen, il colosso del farmaco statunitense ha annunciato una nuova organizzazione commerciale a partire dal primo gennaio. Nascerà Pfizer Oncology Division, che – si legge in una nota – integrerà alcune operazioni commerciali e di ricerca e sviluppo oncologiche delle due società e sarà guidata da Chris Boshoff, che diventerà Chief Oncology Officer ed Executive Vice President e riporterà al Ceo Albert Bourla.

Non solo, le organizzazioni commerciali non oncologiche saranno divise in due unità: la Pfizer Us Commercial Division (che sarà guidata da Aamir Malik) e la Pfizer Commercial Division (sotto l’egida di Alexandre de Germay, che torna in Pfizer come Chief International Commercial Officer ed Executive Vice President). Infine dopo quasi 27 anni nel colosso Usa, Angela Hwang, Chief Commercial Officer e Presidente di Global Biopharmaceuticals Business lascerà Pfizer.

Uno sguardo al futuro

Se Roche punta forte sull’obesità, Pfizer scommette sull’oncologia. Le “modifiche alla struttura commerciale dell’azienda – ha spiegato Bourla – sono progettate per massimizzare l’impatto di questa transazione e migliorare la nostra performance commerciale in tutte le aree terapeutiche dell’azienda”.

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