Guidano marchi prestigiosi, ormai proprietà di gruppi stranieri. Oppure, esprimono l’italianità ‘artigianale’. Ecco i manager della moda che meritano una segnalazione. La versione completa della classifica Businessperson of the year è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre.
Siamo partiti dai risultati. Ma siamo andati oltre. Grazie alla base dati di Bureau Van Dijk – a Moody’s Analytics Company, abbiamo individuato attraverso i parametri economici e finanziari le aziende che negli ultimi tre anni hanno registrato le performance migliori, in otto settori chiave della nostra economia: industria, finanza, energia, food, pharma, tech, startup, moda. Abbiamo quindi aggiunto una nostra valutazione sulle aziende, privilegiando gli aspetti della sostenibilità e della propensione all’innovazione, e considerato fattori ‘più personali’ per i singoli manager, come il carisma, la visione strategica e la leadership. Non solo. Abbiamo anche tarato il nostro giudizio ispirandoci il più possibile a un parametro che ci sta particolarmente a cuore: la parità di genere. Il risultato non è una classifica puntuale ma la selezione di 10 manager per ogni settore, che secondo noi meritano di essere segnalati, e 8 profili che corrispondono ai nostri ‘businesspeople’ of the year.
Capire il successo imprenditoriale di Prada non è possibile senza definire la sua artefice. Più che creare moda, inventa un’epica che tutti gli altri sono costretti a copiare nella stagione successiva. Essere avanti, essere controcorrente, essere per il ‘brutto’, essere culturale. Tutto questo è essere Miuccia Prada.
Nata Maria Bianchi, è amministratore delegato del Gruppo Prada insieme al marito Patrizio Bertelli. Ha preso le redini dell’azienda di famiglia, fondata nel 1903 dal nonno Mario Prada, nel 1978. La holding Prada, oggi, ha in portafoglio i marchi Miu Miu, Church’s, Car Shoe e Particceria Marchesi, ed è quotata alla Borsa di Hong Kong. Ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi a 1,57 mld di euro in crescita del 2%, e un utile netto di 155 mln di euro. Quest’anno il Gruppo ha perseguito la decisione di eliminare i saldi: il canale retail ha generato comunque vendite in linea con il 2018 (ricavi per 1,23 mld) e le vendite a prezzo pieno sono aumentate. Il wholesale, invece, è cresciuto del 15% (ricavi per 274 mln). Ha chiuso il 2018 con ricavi per 3,14 mld, in crescita del 6%.
Presidente e Ceo - Ysl
Presidente e Ceo - Gucci
Ad e Founder - Brunello Cucinelli
Founder - Elisabetta Franchi
Ad - Max Mara Fashion Group
Fondatore e Ceo - Yoox-Net-a-porter
Fondatore - Diesel
Amministratore delegato - Valentino
Direttore creativo - Gianni Versace
La versione completa della classifica Businessperson of the year è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre.
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