Nel 2019 Simone Mancini ha creato con Johnny Mitresvki la startup italiana che in pochi anni è diventata leader nel mercato del Buy now pay later: la formula del dilazionamento dei pagamenti e-commerce ha portato la creatura del 34enne a successi da prima pagina. Con una raccolta da quasi 500 mln di dollari in un round di finanziamento internazionale (guidato da Tencent e Willoughby Capital, con la partecipazione di Tiger Global, Gangwal, Moore Capital, Deimos e Fasanara Capital) a febbraio Scalapay ha raggiunto i 700 mln di dollari di finanziamenti ricevuti e la sua valutazione ha superato il miliardo di dollari: un rarissimo unicorno italiano, simbolo di un successo che comincia a diventare possibile per il nostro ecosistema di startup, da sempre in ritardo rispetto all’estero e all’Europa. Una tappa storica alla quale sono seguite nuove iniziative, che stanno allargando il raggio d’azione di Scalapay. Gli annunci più recenti sono gli accordi con Trenord e WeRoad.
