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40 Under 40

ETÀ

30

PROFESSIONE

Startupper

AZIENDA

WeSchool

Classe 1990, è uno startupper da sempre. Aveva 14 anni quando iniziò a pensare a Oilproject, un progetto di scuola online: allora l’e-learning era da pionieri. Nel 2016 ha lanciato WeSchool, una piattaforma per aiutare i docenti a fare didattica collaborativa. Non poteva immaginare che nel 2020 la didattica a distanza (Dad) sarebbe stata attivata in tutto il Paese a causa della pandemia. “Il sistema scuola ha fatto in 3 settimane quello che avrebbe richiesto 5 anni: i docenti hanno fatto un lavoro incredibile – dice De Rossi – Molti però avevano poca dimestichezza col digitale e con la didattica partecipativa, e quindi hanno riproposto il ‘frontale’ da remoto, che secondo me è l’utilizzo peggiore che si possa fare col digitale. Per noi sono stati mesi intensi: con più di un milione di utenti attivi ogni giorno WeSchool è diventata una infrastruttura del Paese, con conseguenti criticità tecniche, operative, legali ed economiche per nulla banali”. Necessario, dunque, sarà distinguere l’emergenza dalla vera innovazione: “Molti adesso confonderanno la ‘Dad’, che speriamo tutti di abbandonare presto, e la didattica innovativa e digitale, che prevede una partecipazione sia fisica in aula sia online”. Per esempio? “Al momento di discussione, lavoro di gruppo o chiarimento in aula precede una preparazione sulla teoria che avviene a casa con il metodo della ‘classe capovolta’. Più in generale, qualsiasi metodologia che fa partecipare in modo attivo lo studente: insegnando ai compagni, correggendo compiti altrui, risolvendo problemi, mettendosi in gioco. Per questo da settembre continueremo ad accompagnare docenti e studenti in questo viaggio, proponendo un modello totalmente diverso dal lockdown”.