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Fisco, multa di 45mila euro per manager Google

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L’accusa: aver sottratto all’Erario italiano 98,2 milioni di euro di imposte Ires. La pena: sei mesi di carcere convertiti in 45mila euro di multa. Questo è quanto deciso per Graham Law, uno dei manager del colosso del web Google, imputato a Milano per una presunta evasione fiscale dell’azienda californiana, che ha già versato al Fisco 306 milioni di euro.

Come si legge nel provvedimento con cui il giudice Roberto Arnaldi qualche settimana fa ha accolto la proposta di patteggiamento concordata con il pm Isidoro Palma, Law è accusato di avere sottratto all’Erario italiano, tra il 2009 e il 2013, 98,2 milioni di euro di imposte Ires, trasformando “i ricavi realizzati in Italia tramite la stabile organizzazione occulta di ‘Google Ireland’ in royalties soggette a tassazione in un Paese a fiscalità privilegiata”. Il giudice evidenzia anche come sia stato possibile “cristallizzare le condotte oggi contestate” al manager grazie “alle informative stilate dalla competente Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza di Milano”.

Il giudice Arnaldi ha ritenuto di poter concedere a Law le attenuanti generiche per via della sua incensuratezza e del suo “corretto comportamento processuale”. Al manager è stata anche concessa l’attenuante derivante dal “pagamento dei debiti tributari avvenuti all’esito della procedura di accertamento”. Nelle motivazioni del verdetto si legge che la pena di 6 mesi convertita in 45mila euro di multa appare “idonea a consentire il reinserimento sociale del condannato”. Le posizioni di altri 4 manager indagati sono state stralciate in vista dell’archiviazione. Nell’inchiesta del pm di Milano Palma e del procuratore Francesco Greco al colosso californiano è stato sottolineato lo schema elusivo di Google che ha coinvolto una serie di società dislocate tra Irlanda, Paesi Bassi e Bermuda, e che ha permesso la sottrazione della somma all’Erario italiano.

Una vicenda per la quale il gruppo di Mountain View nel maggio dello scorso anno ha già fatto pace con il Fisco e ha versato 306 milioni all’Agenzia delle Entrate, considerando tutte le pendenze tributarie aperte e andando a sanare anche situazioni che si riferiscono a 15 anni fa. L’inchiesta per omessa dichiarazione dei redditi a carico dei 5 manager di Google era stata chiusa oltre 2 anni fa, nel febbraio 2016, e poi si è aperta prima la lunga trattativa tra il gruppo e l’Agenzia delle Entrate e poi quella tra le difese degli indagati e la Procura. Uno schema identico a quello seguito nell’inchiesta milanese su una presunta evasione fiscale di Apple. Indagine che si è chiusa con la società che ha versato 318 milioni al Fisco, mentre un manager ha patteggiato una multa di 45 mila euro e altri due sono stati archiviati.

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