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Rinnovabili e ‘business solidale’, da Terna nuova linea elettrica in Perù

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Supporto alle comunità locali, alle popolazioni disagiate, allo sfruttamento delle energie rinnovabili: tutto questo sarà possibile con oltre 16 km di linea elettrica in alta tensione costruiti a un’altitudine record di 4.100 metri sulle Ande. Terna permetterà così di collegare alla rete nazionale peruviana la centrale idroelettrica di Huallin, paese situato 500 km a Nord dalla capitale Lima, incrementando in modo significativo la produzione e il trasporto di energia rinnovabile a beneficio sia della comunità locale sia di tutte le altre popolazioni disagiate supportate dall’Operazione Mato Grosso. Con l’avvio dei lavori previsto a fine primavera, comincia a concretizzarsi il progetto di collaborazione tra Terna (tramite la controllata Terna Plus), la Parrocchia di Chacas, proprietaria dell’impianto idroelettrico, e Siemens.

La sottoscrizione dell’accordo implementativo – avvenuta a Roma tra Michele De Censi (nipote di Padre Ugo De Censi, fondatore dell’Operazione Mato Grosso) in rappresentanza della Parrocchia di Chacas, e Giovanni Cerchiarini (Ceo di Terna Plus), con la partecipazione all’evento anche di Gennaro di Tuoro (director Sales&Marketing energy management di Siemens) – pone infatti le basi per l’apertura dei cantieri della nuova infrastruttura che si concluderanno in circa 12-15 mesi.

La fase realizzativa vedrà il coinvolgimento di imprese locali e fornitori europei tra cui Siemens e Tamini, oltre a tecnici e operai altamente specializzati e si prevede di mettere in esercizio l’opera a metà del 2020. Nello specifico, Terna Plus si impegna a fornire tutte le attività di Epc (engineering, procurement e construction) e Siemens provvederà alle apparecchiature e agli equipaggiamenti per la futura stazione elettrica di conversione. Alla Parrocchia di Chacas e ai suoi volontari sono affidate le opere civili, la realizzazione della sottostazione, l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e la logistica locale, mentre a Tamini la fornitura di un trasformatore di ultima generazione adatto a operare a quote elevate.

Per Terna l’accordo rientra nel più ampio ambito dello sviluppo dei progetti di ‘business solidale’ e delle attività di volontariato promosse già da diversi anni per il benessere delle popolazioni più disagiate dei territori in cui opera, anche attraverso il sostegno alle organizzazioni volontarie e no profit in interventi di beneficenza e solidarietà sociale sempre in ottica di sostenibilità ambientale. Una volta in esercizio, infatti, la linea elettrica a 60 kV consentirà di integrare in piena sicurezza tutta l’energia rinnovabile prodotta dalla centrale di Huallin, attualmente molto limitata per l’inadeguatezza dell’unica connessione disponibile in media tensione. L’intervento, inoltre, permetterà di destinare i proventi della vendita del surplus di energia alle numerose iniziative della Parrocchia a sostegno degli abitanti della zona, contribuendo così al miglioramento della qualità della vita della gente del posto nel pieno perseguimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Onu.

La Parrocchia di Chacas rappresenta una delle realtà più importanti di Operazione Mato Grosso, l’organizzazione italiana fondata nel 1976 da padre Ugo De Censi che da oltre quarant’anni svolge attività di volontariato senza alcun scopo di lucro a favore delle popolazioni più povere che vivono in Sud America. Attraverso molteplici iniziative l’Operazione Mato Grosso è motore di iniziative per promuovere e garantire la sussistenza alimentare e la salute della popolazione, una formazione tecnica e professionale dei giovani, creando condizioni per una vita dignitosa e uno sviluppo sociale ed economico sostenibile dei più poveri.

È proprio in quest’ottica che è nato l’accordo con Terna per sostenere il progetto del nuovo collegamento dalla centrale di Huallin alla rete elettrica: l’impianto idroelettrico, con una potenza di circa 3 MW, è stato realizzato dalla Parrocchia attraverso contributi privati e sostiene il sistema elettrico locale. Tuttavia, l’attuale collegamento non consente di immettere in rete più di 1 MW di elettricità, limitando in questo modo la produzione della centrale che non può esprimere tutto il proprio potenziale energetico. Adottando soluzioni di connessione alla rete esistente, progettate e ingegnerizzate da Terna, innovative per il sistema elettrico peruviano, la linea consentirà di evacuare in sicurezza l’energia prodotta dalla centrale e quindi di disporre di maggiori risorse in modo permanente e duraturo per le attività di sostegno sociale ed economico operate in tutto il territorio peruviano.

In Perù, Terna si è già aggiudicata nel settembre 2017 la gara indetta da Proinversion – l’agenzia per gli investimenti che fa capo al Ministero dell’Energia e delle Miniere peruviano – per la costruzione di una nuova linea elettrica a 138kV della lunghezza di 132 km, che unirà le stazioni elettriche di Aguaytía e Pucallpa (nella regione di Ucayali) e che si prevede di completare nel corso della seconda parte del 2020.

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