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Il bello della Formula E è la sua imprevedibilità, la capacità di non essere scontata, con piloti che si avvicendano senza nessuna minima certezza di potersi ripetere gara dopo gara.

Anche la due giorni di Roma non ha fatto eccezione con la prima gara che ha visto la vittoria di Jean-Eric Vergne, dopo una serie infinita di incidenti e cambi di leadership, mentre nella seconda giornata la vittoria è andata a Stoffel Vandoorne, il pilota belga che aveva già esordito in Formula 1 con la McLaren, e che sabato era partito dalla pole ma ha dovuto rinunciare alla lotta per le prime posizioni perché speronato da Andre Lotterer.

Dopo la stagione saltata a causa del Lockdown, si torna a Roma per un’edizione dell’E – Prix. All’inaugurazione della rassegna sportiva, che lancia Roma come città leader della mobilità elettrica, c’è stata la conferenza stampa con, tra gli altri, il Ceo di Enel X Francesco Venturini, la sindaca di Roma Virginia Raggi e il Presidente della Formula E, Alejandro Agag.

Formula E e il motorsport elettrico per noi è un laboratorio a cielo aperto dove abbiamo la possibilità di mettere a punto le più innovative tecnologie di ricarica che verranno poi adattate e utilizzate per la mobilità elettrica di tutti i giorni, come dimostra la recente apertura a Roma della prima area urbana ultrafast per la ricarica dei veicoli elettrici a Corso Francia.

Come nella passata edizione Francesco Venturini, CEO di Enel X, con queste parole ribadisce il suo impegno per la mobilità sostenibile e per Roma, aggiungendo che: “Lo spettacolo della Formula E torna a Roma e, nonostante la mancanza del pubblico sugli spalti, l’energia e il tifo per i piloti non mancherà. Grazie ai caricatori appositamente realizzati da Enel X in qualità di Official Smart Charging Partner del campionato, le monoposto elettriche potranno sfrecciare sul circuito dell’Eur, dimostrando ancora una volta che la mobilità elettrica oltre a essere sostenibile è anche in grado di regalare forti emozioni”.

 

“Roma si conferma palcoscenico dei grandi eventi internazionali. La Formula E è uno spettacolo unico, che unisce il fascino e le emozioni della competizione sportiva alle migliori prospettive delle tecnologie sostenibili, come quelle della mobilità elettrica. Nelle monoposto elettriche che sfrecceranno mostrando al mondo la bellezza dell’Eur, con le sue architetture affascinanti e senza tempo, si uniscono lavoro, ricerca e investimenti in un settore che rappresenta il futuro del pianeta e dell’economia.

Con queste parole, la Sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi ha inaugurato la due giornate di Formula E tornata nelle strade romane dopo lo stop forzato dell’anno passato. La Raggi ha aggiunto: “per Roma è una vetrina prestigiosa e un’occasione unica di ripartenza, grazie anche alla collaborazione con attività economiche e commerciali della città, che intendiamo rafforzare sempre di più.
Sul tema della mobiltà sostenibile ha commentato: “Roma ha oggi tutte le carte in regola per diventare Capitale mondiale della mobilità green e ha già aperto le sue porte alle aziende e agli investimenti del settore. Abbiamo bisogno di tecnologie rispettose dell’ambiente e con lo sport aiutiamo a portare a tutti questo prezioso messaggio: una nuova mobilità sostenibile è possibile e sta crescendo, anche grazie alla Formula E, a Roma”.

 

“Sono molto orgoglioso di essere qui oggi e poter annunciare il nostro ritorno a Roma, grazie alla proroga dell’accordo con Roma Capitale per cinque anni e nel primo nostro anno come Campionato del Mondo”.

Ha affermato Alejandro Agag, Presidente e Fondatore di Formula E – Ci aspettano due giorni di sport e spettacolo: non vediamo l’ora di gareggiare nel nuovo sensazionale circuito all’EUR, ancora più emozionante dal punto di vista tecnico. Vogliamo continuare a essere percepiti come innovatori in termini di tecnologia e qualità dei contenuti per il pubblico, portando avanti al tempo stesso la nostra missione di contrastare il cambiamento climatico accelerando l’adozione di veicoli elettrici. In attesa di poter tornare a godersi le corse anche dal vivo, ci auguriamo di offrire in diretta al pubblico italiano che ci seguirà in TV uno spettacolo sportivo di altissimo livello, grazie al recente accordo con Sky e al nostro storico partner Mediaset. Ringrazio la Sindaca Raggi, Roma Capitale, EUR SpA, ACI, Enel X e tutti i nostri partner per aver contribuito a rendere possibile questo doppio evento”.

 

La gara di sabato 

Era partito dalla pole, Stoffel Vandoorne (Mercedes), ma la sua gara è durata poco, Andre Lotterer (Porsche) lo ha speronato, si è preso 5″ di penalità, e i due hanno perso la testa e la possibilità di vincere. Ne ha approfittato Oliver Rowland (Nissan), andando in testa ma, colpo di scena, si scopre che ha utilizzato più potenza del dovuto e viene punito con un drive-through, anche lui esce di scena. La testa della gara la prende Lucas di Grassi, dell’Audi. La gara cambia ancora quando comincia il balletto degli Attack-Mode posizionato sulla curva 8, per andare a prenderlo si perde molto tempo e le gerarchie cambiano di continuo. L’episodio che decide tutto avviene a quattro minuti dalla fine: Di Grassi ha un problema tecnico e rallenta, Vandoorne lo prende in pieno e la carambola coinvolge anche De Vries. Poco prima che entri la safety-car, Vergne riesce a piazzarsi davanti alla coppia della Jaguar, Bird, ora in testa alla classifica mondiale, ed Evans, i due trionfatori dell’edizione passata.

La gara di domenica 

Vince Stoffel Vandoorne che riscatta la giornata storta della gara del giorno prima. Non solo la sorte ha deciso la gara2, anche la penalità a Andre Lotterer, escluso a tavolino dalla Superpole, ha inciso sul suo andamento. Vandoorne ha potuto sfruttare al meglio le circostanze e ha costruito il suo trionfo in una gara che, così come già quella di sabato, è partita dietro la safety car, per via dell’asfalto ancora umido.

In pole è partito Nick Cassady su Virgin (Audi), seguito da Norman Nato su Venturi e Pascal Wehrlein, mentre Vandoorne era in quarta posizione. Appena la safety car ha lasciato la pista, Cassidy ha avuto problemi tecnici e si è girato. È andato in testa Wehrlein ma senza riuscire a mantenere la posizione per via dell’ennesima safety car. Arriva il momento di Vandoorne che  prende il comando per non mollarlo più. Dietro di lui tante emozioni, Di Grassi è coinvolto in un altro tamponamento, stavolta ad opera di Buemi. Così quando una seconda safety car, entra in pista a seguito di una toccata a muro di Rast, si creano le condizioni per un finale da brividi: le auto in pista hanno poca energia, ma Vandoorne mantiene la calma e porta a casa la sua seconda vittoria in carriera in Formula E. Alle sue spalle Sims e Wehrlein, salito sul podio al posto di Nato, retrocesso per sovra-utilizzo della potenza a disposizione. Vergne è fuori dalla top-10 dopo il trionfo del sabato, ulteriore conferma che il campionato di Formula E è tutt’altro che scritto e che, anche sulla stessa pista, i vincitori possono cambiare da un giorno all’altro. 

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(foto di Raffaele Marino e Sara Zanin)

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