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Italia e Messico, l’ambasciatore: Siamo soci strategici

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Spazi per crescere insieme. A colloquio con l’ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba Zepeda. La versione completa di questo articolo, a firma di Margherita Lopes, è disponibile sul numero di Fortune Italia di giugno 2021.

La pandemia di Covid-19 ha travolto il mondo, ora pian piano vediamo la luce in fondo al tunnel. Non posso non chiederle a che punto sono la pandemia in Messico e la campagna vaccinale.

Il Messico, come tutto il mondo, ha vissuto la pandemia in una maniera tragica. In alcuni Paesi si vede la luce in fondo al tunnel, ma pensiamo all’India dove la situazione è tragica. Dunque non direi che è finita, dobbiamo essere ancora attenti, aver estrema cura anche di coloro che sono già vaccinati. Sappiamo che le varianti fanno scherzi e ancora non sappiamo quanta immunità daranno i vaccini… insomma c’è ancora molta ricerca da fare. In Messico siamo stati colpiti, ma ormai l’andamento da settimane è stabile, con una tendenza al ribasso del numero dei contagi e un progressivo aumento delle vaccinazioni. Anche da noi si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. Ma non fidiamoci: tutti dobbiamo essere attenti ancora per un bel po’.

Ora bisogna pensare a ripartire. Tra l’altro il Messico è la settima destinazione turistica mondiale: come si sta organizzando per accogliere il ritorno dei turisti?

Il Messico, come l’Italia, ha un settore del turismo forte. E in realtà il nostro Paese non si è mai chiuso al turismo internazionale: con le cure del caso siamo rimasti aperti. Lei ha detto settimo: diciamo che a volte siamo sesti, altre settimi. Diciamo allora che siamo fra i primi 10 Paesi al mondo per numero di turisti: dunque invitiamo gli italiani e gli altri visitatori a venire in Messico, nel rispetto delle misure anti-Covid. Speriamo anche che i voli riprendano: ci teniamo a che gli europei e gli italiani riprendano a viaggiare in Messico, non appena le linee aeree riprenderanno.

L’interscambio commerciale tra Italia e Messico è importante, nonostante un calo nel 2020, l’anno della pandemia. Ce ne può parlare? E che ruolo sta avendo e potrà avere il nostro Paese come partner commerciale?

Direi che siamo soci strategici: scambiamo tanto come volumi e varietà, tipologia di scambi. Il Messico è il secondo socio commerciale dell’Italia nel continente americano dopo gli Stati Uniti e prima di Canada, Brasile a Argentina. Negli ultimi anni i nostri scambi si aggirano sempre intorno a 7-8 mld di euro l’anno. Per fare alcuni esempi, il Messico acquista più beni e servizi dall’Italia rispetto a Brasile, Argentina e Cile insieme. Il Messico scambia il doppio rispetto ad Australia e Nuova Zelanda insieme, il 35% in più della Corea del Sud e circa il 40% in più rispetto a quanto l’Italia scambia con l’India. Insomma, il Messico è un socio molto importante per l’Italia, e viceversa. L’Italia ha una maggior capacità di export (il rapporto è 4 a 1), ed esporta in Messico soprattutto tecnologia. Quando facevo l’università circa l’80% dell’export messicano era petrolio, adesso il petrolio è circa il 4% del Pil. Siamo diventati una potenza nell’export: l’esportatore più importante in America Latina. E qui c’è un contributo italiano: la tecnologia italiana ha avuto un grosso ruolo nel fare del Messico una potenza manifatturiera ed esportatrice.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di giugno 2021. Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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